UDC Svizzera
BERNA - Il presidente di Ruag Nicolas Perrin flirta con la NATO e fa vacillare la neutralità svizzera. A quanto pare, il produttore federale di armi non ha imparato nulla dal caso dell'ex dirigente di Ruag Brigitte Beck, che ha dovuto dimettersi a causa di dichiarazioni simili. L'UDC condanna fermamente tali sregolatezze politiche. Il capo del DDPS Viola Amherd deve interromperle immediatamente.
L'UDC è sorpresa dalle ultime dichiarazioni del presidente di Ruag Nicolas Perrin. A quanto pare, il capo del DDPS, Viola Amherd, non ha sotto controllo i suoi collaboratori di Ruag. L'UDC chiede al Consiglio federale nel suo insieme di intervenire con decisione affinché l'impresa federale rispetti la neutralità svizzera. Sabato, sulla NZZ, Perrin ha messo apertamente in discussione la nostra neutralità. Ha dichiarato letteralmente: «In un mondo sempre più interconnesso, dovremo interrogarci ancora di più sulla neutralità e sulla sua interpretazione».
Il presidente di Ruag parla addirittura di adesione alla NATO: «Non potremo evitare di rispondere a questa domanda». In futuro ci saranno più legami con «Paesi ed eserciti della NATO». Per la Svizzera «non vale la pena produrre armi e munizioni in modo completamente autonomo».
Ruag non politicizzata
L'UDC condanna con la massima fermezza questo attacco alla nostra secolare neutralità. Il quadro di riferimento per le attività del nostro Paese in termini di neutralità è stabilito dalla legge e dalla politica. Il capo del DDPS, Viola Amherd, deve porre immediatamente fine alle sregolatezze politiche di Ruag.
Le dichiarazioni di Perrin sono ancora più sconcertanti dal momento che la dirigente di Ruag, Brigitte Beck, ha dovuto dimettersi a causa di affermazioni simili. In occasione di una tavola rotonda sulla neutralità svizzera, la Beck ha affermato che la Germania o la Spagna dovrebbero consegnare le armi nonostante il veto della Svizzera. Ha inoltre criticato la neutralità in una scandalosa intervista rilasciata a CH Media, che non è stata pubblicata.
Il presidente di Ruag Perrin, con questo nuovo attacco alla neutralità svizzera, peggiora notevolmente la situazione. La neutralità svizzera è giuridicamente ancorata a livello nazionale e internazionale e ha dato buona prova di sé nella storia. A essa dobbiamo la pace e la stabilità. Anche il mondo beneficia della neutralità della Svizzera e dei suoi servizi di mediazione. Per l'UDC, il mantenimento della neutralità integrale, armata e perpetua non è negoziabile.