La società nerazzurra non ha gradito le dichiarazione rilasciate dal proprio attaccante: «Solo quattro casi d'influenza»
MILANO - Nella giornata di ieri durante una diretta live su Instagram, l'attaccante dell'Inter Romelu Lukaku ha raccontato alla moglie del suo connazionale Dries Mertens - ovvero Kat Kerkhofs - che fra dicembre e gennaio 23 nerazzurri su 25 avevano febbre, tosse e che Skriniar stava svenendo in campo contro il Cagliari. Non avendo fatto il tampone però, non si è mai saputo se fosse effettivamente coronavirus.
Stando alla "Gazzetta dello Sport" le sue parole non avrebbero fatto piacere alla società meneghina, la quale ha rimproverato al proprio giocatore di aver fornito delle indicazioni imprecise. Le date non coinciderebbero con la realtà dei fatti e sarebbero soltanto quattro i giocatori della rosa ad aver riscontrato una sindrome influenzale in quel periodo: Milan Skriniar, Danilo D'Ambrosio, Alessandro Bastoni e Stefan de Vrij. Oltre a questo nessun dirigente nerazzurro e nessun avversario affrontato, ha riscontrato sintomi da Covid-19.