Mirko Salvi, ex Lugano, veste di nuovo la maglia dei renani in una Super League «molto più aperta rispetto al passato».
«Alex Frei ha carisma ed esperienza, ha portato una mentalità vincente. Il Lugano? Sempre difficile da affrontare. Negli anni ha lavorato bene, ero sicuro che avrebbe vinto la Coppa».
BASILEA - A Lugano ha passato un anno e mezzo vivendo uno dei periodi più belli della sua carriera, ma nel cuore e nella storia calcistica di Mirko Salvi ci sono almeno altri due club ai quali resterà legato per sempre. Il primo è l’Yverdon, dove ha iniziato a parare da giovanissimo e ha giocato anche la scorsa stagione rilanciandosi dopo un serio infortunio, il secondo è sicuramente il Basilea, che aveva raggiunto una prima volta all’età di 15 anni nel settore giovanile. Dopo la prima lunga avventura ai renani e qualche altra parentesi qua e là per la Svizzera, la seconda è cominciata quest’estate, quanto è tornato al St.Jakob firmando un biennale e per “affiancare” Marwin Hitz.
«La chiamata del Basilea è stata una bellissima sorpresa, è stato fantastico tornare in club di Super League così prestigioso - interviene il 28enne Mirko Salvi - Con Hitz, arrivato dal Dortmund e per anni nel giro della Nazionale, la gerarchia è chiara. So il mio ruolo e quello che devo portare alla squadra, aiutandola quando mi chiamano in causa, che sia in campionato o in Coppa».
In estate a Basilea ci sono state parecchie novità. Una di queste in panchina, con l’arrivo dell’ex attaccante - nonché idolo dei tifosi renani - Alex Frei. Dopo un inizio di stagione in chiaroscuro, i rossoblù sono in crescita.
«È un allenatore con personalità e carisma. È molto apprezzato dai giocatori e fa da collante per il gruppo, che in campo scende in maniera compatta. Ha portato tutta la sua esperienza internazionale e una mentalità vincente. La stagione non è iniziata esattamente come volevamo, ma ora siamo in un momento positivo. Quando arrivano tanti nuovi giocatori e si va a ricostruire un gruppo, ci vuole sempre un po’ di tempo».
Nel weekend c’è un esame tosto e importante che risponde al nome del San Gallo.
«Vero, li conosciamo bene. Nelle ultime stagioni con Zeidler giocano un calcio molto aggressivo, mettendo tanta pressione agli avversari. Starà a noi essere bravi e superare in casa questo test, per dimostrare la nostra crescita contro un’altra squadra che sta molto bene».
Per tanti anni la Super League è stata segnata dal dominio incontrastato di Basilea (8 titoli consecutivi) e poi YB (4). Le due big ora non sono più “inattaccabili”, tanto che lo scorso anno ha vinto con ampio margine lo Zurigo, che ora invece si trova sul fondo. Nel complesso, il torneo pare anche quest’anno più equilibrato.
«Il campionato è ancora giovane, ma sicuramente è più aperto rispetto al passato. C’è maggiore equilibrio perché tante società hanno lavorato bene. Farei lo stesso discorso a livello di federazioni e Nazionali. Il calcio è in costante evoluzione e tante realtà anche più “piccole” riescono a raggiungere traguardi importanti».
Chi negli ultimi anni ha lavorato bene è anche il Lugano, dove Salvi ha giocato tra il 2016 e il 2017 sfiorando una Coppa Svizzera (finale persa 1-0 al Letzigrund).
«Sì, e sono davvero contento che l’anno scorso siano invece arrivati fino in fondo. Io ero all’Yverdon e negli ottavi abbiamo estromesso ai rigori lo Zurigo (con tanto di trasformazione decisiva proprio di Salvi, ndr). Poi, con l’uscita di scena di altre possibili favorite, ero sicuro che il Lugano ce l’avrebbe fatta. Aveva una bellissima rosa e, nonostante qualche partenza, rimane tuttora molto pericoloso. È una squadra sempre difficile da affrontare, tant'è vero che in casa, a metà agosto, ci ha battuto».
Guardando poco più in là, dopo il San Gallo per il Basilea c’è l'impegno in Conference League contro lo Slovan Bratislava. Sin qui i renani comandano il gruppo H a punteggio pieno.
«Abbiamo iniziato bene e per un club come il Basilea è importante calcare il palcoscenico internazionale. Non è qualcosa che ci toglie energie, ma anzi dà delle possibilità a tutti. La rosa è ampia e questi impegni, così prestigiosi, sono una grande chance».
PL | Punti | W | D | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | Zurigo | 14 | 26 | 7 | 5 | 2 | 22 | 15 | 7 | WLWDD | |
2 | Basilea | 14 | 25 | 8 | 1 | 5 | 35 | 15 | 20 | WWLWW | |
3 | Lugano | 14 | 25 | 7 | 4 | 3 | 21 | 15 | 6 | LWDWL | |
4 | Servette | 14 | 25 | 7 | 4 | 3 | 23 | 21 | 2 | WWDLD | |
5 | Lucerna | 14 | 22 | 6 | 4 | 4 | 26 | 22 | 4 | LLDWL | |
6 | S.Gallo | 14 | 20 | 5 | 5 | 4 | 25 | 19 | 6 | LDDDW | |
7 | Losanna | 14 | 20 | 6 | 2 | 6 | 22 | 20 | 2 | WWWWL | |
8 | Sion | 14 | 17 | 4 | 5 | 5 | 18 | 18 | 0 | LDLDW | |
9 | Young Boys | 14 | 16 | 4 | 4 | 6 | 18 | 23 | -5 | WLWDW | |
10 | Yverdon-sport Fc | 14 | 15 | 4 | 3 | 7 | 15 | 25 | -10 | WWLLL | |
11 | Winterthur | 14 | 11 | 3 | 2 | 9 | 10 | 31 | -21 | LLDLW | |
12 | Grasshopper | 14 | 9 | 2 | 3 | 9 | 13 | 24 | -11 | LLDLL |