SUPER LEAGUEZiegler resta ai margini, il Lugano guarda allo Zurigo

LUGANO - Una settimana intensa e molto importante attende il Lugano. I sette giorni "caldi" a tinte bianconere inizieranno domenica con la sfida interna contro un rinvigorito Zurigo. In seguito Sabbatini e compagni se la vedranno due volte - sempre in casa - con il Winterthur: mercoledì negli ottavi Coppa e domenica prossima in campionato. Contro i tigurini i bianconeri non potranno contare sugli infortunati Celar, Durrer e Facchinetti, oltre che sullo squalificato Valenzuela. E Ziegler...

Sì perché prima dell'inizio della consueta conferenza stampa che precede la gara del weekend la società ha annunciato che la sanzione a carico di Reto Ziegler scadrà il 13 novembre. Ciò significa che il 2022 del 36enne è terminato: tornerà ad allenarsi con i compagni il 2 dicembre, giorno in cui il Lugano si ritroverà per preparare la seconda parte di campionato (al via il 22 gennaio). Il club non rilascerà ulteriori dichiarazioni in merito al caso. 

L'allenatore Mattia Croci-Torti inquadra così il duello con i tigurini: «Negli ultimi incontri lo Zurigo, vincendo contro il Bodo/Glimt e il Sion, ha acquisito fiducia e coraggio. Andare ieri a Londra e perdere solo 1-0, per di più facendo degli ottimi primi 20', non potrà che aver dato loro ulteriore fiducia. Sappiamo contro chi giochiamo, sappiamo che sarà una partita molto difficile soprattutto dal punto di vista fisico. Dietro hanno tantissimi centimetri, in particolare con Katic e Mets che sono giocatori che si avvicinano ai due metri. Dovremo inoltre fare attenzione alle loro transizioni in velocità, hanno diversi elementi che sono nel pieno della loro forma».

Per il Lugano, che negli ultimi quattro incontri ha raccolto soltanto due punti, una sfida sicuramente complicata nella quale mancherà ancora Celar: «Senza di lui dovremo interpretare il match in maniera differente. Non possiamo andare sul fondo e crossare perché vorrebbe dire che non abbiamo studiato gli avversari. Inoltre dovremo fare molta attenzione alle palle ferme perché hanno tanti giocatori in grado di metterti in difficoltà».

Due parole sullo stato di forma di due uomini chiave della formazione sottocenerina, ovvero Bottani e Steffen: «A mio avviso Bottani è nel suo periodo migliore a livello di forma. Lo vedo bene in allenamento e anche a Ginevra, nei momenti di difficoltà, ha preso per mano la squadra. Spero che in queste tre partite possa trascinarci. Steffen, invece, ha avuto qualche problemino alla schiena e non si è allenato al 100% con il gruppo. Vedremo se rischiaro dall'inizio».