YB a +9 sul Lugano a quattro giornate dalla fine del campionato: la rincorsa al titolo è praticamente compromessa.
Inizio di Championship che più amaro non si può per il Lugano, l'unica squadra fra le prime tre che ha perso la sfida inaugurale
LUGANO - Come tutte le cose belle, anche la serie del Lugano prima o poi doveva terminare. Peccato però che il filotto - lungo dieci vittorie e un pareggio - si sia interrotto proprio sul più bello, quando il popolo bianconero cominciava davvero a sognare qualcosa di storico e a sentire l'odore della grande impresa. Motivo per il quale il ko interno maturato sabato contro il San Gallo (0-1), in occasione della prima uscita del "nuovo" Championship Group, è di quelli che fa malissimo...
Effettivamente la parola titolo era tornata prepotentemente ad aleggiare dalle parti di Cornaredo, ma oggi la classifica parla chiaro e dice che il Lugano è terzo a -1 dal Servette (vittorioso 2-1 sul Winterthur) ma soprattutto a -9 dallo Young Boys (i gialloneri hanno vinto 2-0 a Zurigo). Rimontare questo disavanzo e superare due squadre in quattro partite (la prima delle quali è in programma l'11 maggio a Berna) rappresenterebbe un miracolo...
Sulla prestazione fornita contro il San Gallo, alla squadra del Crus c'è poco da imputare. Ci hanno provato, si sono costruiti diverse occasioni, hanno giocato meglio dell'avversario, ma questa volta il pallone non ne ha proprio voluto sapere di entrare. Certo, la sfida dei bianconeri non è stata perfetta, Witzig è stato dimenticato in area di rigore sul gol, così come ad inizio ripresa alcune amnesie difensive hanno avvicinato l'avversario al raddoppio. In alcuni casi, poi, i ticinesi – forse troppo sicuri di sé stessi alla luce degli ultimi ottimi risultati – hanno cercato la giocata di troppo preferendo il fascino alla concretezza, finendo così per rovinarsi da soli e andando a complicare probabilmente irrimediabilmente il cammino verso il primo posto.
Nessun dramma, per carità... Anche perché ai tifosi, se pensano a cosa accadrà il prossimo 2 giugno a Berna (per il terzo anni di fila), non può che tornar loro il sorriso.
Facendo un passo indietro a venerdì, e scendendo in Challenge League, il Bellinzona - in una partita ormai ininfluente vista la salvezza matematica già raggiunta - è stato sconfitto 2-1 dallo Xamax. I neocastellani hanno ribaltato i granata negli ultimi minuti di gara, mettendo la parola fine a una striscia di tre risultati utili di fila.