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SENZA TRUCCO SENZA ING…ARNO«Dalla padella alla brace»

20.06.24 - 09:15
«Il sorteggio in vista degli ottavi di finale non è stato benevolo»
Imago
«Dalla padella alla brace»
«Il sorteggio in vista degli ottavi di finale non è stato benevolo»
Arno Rossini: «Contini sta dando una grossa mano a Yakin, a livello tattico e anche nella gestione dello spogliatoio».
Calcio - Europei23.06.2024

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Svizzera
1 - 1
Germania
SPORT: Risultati e classifiche

FRANCOFORTE - Con il secondo “giro” di partite andate in archivio, il Gruppo A dell’Europeo è arrivato dove molti tifosi rossocrociati pensavano (speravano, anche) potesse trovarsi a questo punto: Germania-Svizzera, in programma domenica, deciderà chi chiuderà in vetta. 

E segnerà, dunque, pure il cammino delle due selezioni. La vincente del girone andrà ad affrontare la seconda classificata del gruppo C, quello di Inghilterra, Danimarca, Slovenia e Serbia. Quella “piazzata” se la vedrrà invece la seconda del raggruppamento che comprende Italia, Spagna, Albania e Croazia.

«Qualunque avversario toccherà alla Nazionale, sarà complicato - è intervenuto Arno Rossini - in questo caso il sorteggio non è stato benevolo».

Guardando al gruppo dell’Inghilterra, la seconda qualificata potrebbe essere la Serbia.
«Una rivale che, potessi scegliere, eviterei volentieri. Quella squadra è estremamente pericolosa. Pericolosa e talentuosa».

Il recente passato ha detto che contro la Svizzera non riesce mai a spuntarla.
«Questo è vero ma io sono diffidente. I calciatori serbi sono i brasiliani d’Europa. Non sono costanti, è sicuro, e a livello tattico non sono sempre ordinatissimi, ma sono più che complicati da affrontare. Se sono in giornata, possono vincere contro chiunque. Sfidare quella squadra è come trovare un serpente dentro gli stivali. Però per incrociare la nazionale balcanica la truppa di Yakin dovrebbe finire davanti alla Germania; non credo accadrà».

Allora negli ottavi di finale arriverà - probabilmente - una tra Italia e Spagna. Meglio?
«Se per la Serbia mi viene in mente un serpente, per quelle penso a due leoni. Insomma, si passa dalla padella alla brace. Furie rosse e azzurri hanno sicuramente delle pecche, ma come si potrebbe sfidarli serenamente?».

Addio sogni di gloria?
«Questo no. La Svizzera, questa Svizzera, se la può giocare con entrambi, questo è sicuro. Non partirebbe in ogni caso favorita. Questo nonostante l’ottimo lavoro fin qui svolto da tutti, dai ragazzi che sono in campo, calciatori top che giocano in campionato importanti, come anche da quelli che al momento hanno trovato poco spazio. Il gruppo mi sembra molto unito».

Applauso a Yakin?
«Sì, e a Contini, che gli sta dando una grossa mano, a livello tattico e anche nella gestione dello spogliatoio». 

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