Il ct, piuttosto confuso nelle sue scelte, commenta il netto ko contro i rossocrociati
«La differenza l'ha fatta il ritmo, inferiore alla Svizzera nel primo tempo e anche nelle individualità».
BERLINO - Disastrosa, imbarazzante. I media italiani hanno etichettato così la selezione di Spalletti, annichilita dalla Svizzera nel match di Berlino. Un incontro dominato dai rossocrociati, volati ai quarti di finale coi lampi di Freuler e Vargas.
Spalletti, ai microfoni della “Rai”, ha commentato a caldo il cocente ko. «La differenza l'ha fatta il ritmo, inferiore a loro nel primo tempo e anche nelle individualità, c'è stato un passo differente - spiega il ct, ex Napoli e Roma - Poi il gol a inizio secondo tempo ci ha tagliato le gambe e siamo stati poco incisivi».
E così l'Italia - ai nastri di partenza da campione in carica - torna a casa a testa bassa. «Il ritmo fa sempre la differenza. Stasera ho cambiato diversi giocatori, ma probabilmente in questo momento qui non siamo in grado di fare più di questo. Il cammino verso i Mondiali? Ci vogliono più gamba, continuità e sacrificio. In diversi non siamo stati continui a rosicchiare centimetri, a pressare. Non siamo arrivati all’Euro in una condizione eccezionale e a questa temperatura diventa difficile».
A “SkySport” ha parlato anche di futuro, lasciando intendere che tutto è possibile. «La responsabilità è sempre dell'allenatore, le scelte le ho fatte io. Parlerò con Gravina perché con me si è sempre comportato da grande persona, sentiremo cosa ci sarà da dire».