Toccata e fuga a Doha per lo spagnolo.
Il campione iberico sta lavorando nel tentativo di tornare protagonista.
DOHA - Sistemato l’omero (ci sono volute tre operazioni), Marc Marquez sta lavorando alacremente per tentare di tornare a competere in pista.
Il programma dello spagnolo prevede tanta palestra, i primi giri su moto leggere e poco potenti e… il vaccino. Ma mentre il recupero fisico è curato in Spagna, per l’iniezione - per accelerare i tempi - il campione iberico si sposterà da casa. Ieri, sabato, il 28enne di Cervera è salito su un aereo con destinazione Doha dove, a seguito di un accordo con il governo del Qatar, la Dorna ha reperito le dosi necessarie per “coprire” tutta la comunità del Motomondiale.
Marquez è atterrato a Doha, rimarrà un giorno in isolamento in hotel, si farà vaccinare e in seguito prenderà un nuovo volo per tornare a casa. A fine mese, poi, si presenterà nuovamente nello Stato della penisola Arabica per il richiamo. A quel punto, se anche fisicamente sarà pronto, potrà provare una MotoGP.