Siglato un accordo tra il team di Tavullia e Dorna Sport. Dal 2022 al 2024 sarà satellite della Ducati.
Il principe saudita, sponsor dell'operazione, vorrebbe il Dottore al fianco di Luca Marini. Il pesarese frena: «Sarà difficile vedermi in pista l’anno prossimo».
ASSEN - Dopo le voci e le tante indiscrezioni mancava solo l'ufficialità, arrivata oggi attraverso un comunicato stampa. È nata l'Aramco Racing Team VR46, nuova squadra legata al progetto della VR46 Riders Academy - fondata da Valentino Rossi - che sbarcherà in MotoGP a partire dal 2022. Il neonato team di MotoGP - sostenuto e sponsorizzato dal Principe saudita Mohammed bin Salman - sarà satellite della Ducati, con cui ha trovato un accordo fino al 2024. Il contratto con Dorna Sport è invece quinquennale. Alla guida della squadra, in qualità di team manager, ci sarà lo spagnolo Pablo Nieto.
Uno dei due piloti ad avere a disposizione una Ducati Desmosedici GP già l'anno prossimo sarà Luca Marini, mentre il secondo resta da definire. A questo proposito il principe saudita non nasconde il suo sogno: «Sarebbe per me fantastico che Valentino Rossi possa competere nei prossimi anni come pilota del nostro team insieme a suo fratello Luca Marini».
A stretto giro di posta è arrivata la risposta del Dottore, che però resta titubante. «Sul futuro non ho deciso, ci penserò meglio in estate. Devo parlare anche con la Yamaha. Ora, anche se il principe mi spinge a correre, sarà comunque difficile vedermi in pista l'anno prossimo. Ducati? Don è questione di Ducati, è che guidare per la propria squadra credo sia molto difficile».