Il campione del mondo punzecchia la direzione gara dopo un contatto con Marquez: «Andava penalizzato. C'è un diverso metro di giudizio».
Lo spagnolo della Honda: «: «Siamo in MotoGP, queste sono le corse e oggi non è successo niente».
LE MANS - Botta e risposta tra Pecco Bagnaia e Marc Marquez dopo la Sprint Race di Le Mans. A gettare benzina sul fuoco della polemica è il pilota della Ducati che, pur dicendosi soddisfatto per il terzo posto ottenuto, recrimina per un contatto col Cabroncito (quinto).
«Con Marquez c’è stato un momento di tensione, poi la mia gara è stata difficile. Ho cercato di chiudere il distacco e sono riuscito a raggiungere il terzo posto», ha spiegato il campione del mondo, che a Jerez, per un episodio simile, era incappato in una penalità ("drop one position").
«Questi duelli a me piacciono, le gare sono così e per i sorpassi bisogna anche essere aggressivi - ha sottolineato l'italiano - Quello che fa arrabbiare è il metro di giudizio: se a me dai penalità a Jerez, oggi bisogna fare lo stesso».
A stretto giro di posta è arrivata la risposta di Marc Marquez, che ha parlato ai microfoni di “Sky”. «Secondo me tutti quelli che sono accaduti quest'anno sono stati incidenti di gara, tranne quello causato da me a Portimão, che era giusto sanzionare. Siamo in MotoGP, queste sono le corse e oggi non è successo niente. Io ho provato a sorpassare in curva perché in rettilineo non posso, Pecco mi ha chiuso e ci siamo toccati. Non stiamo ballando. Io queste cose le ho dette anche alla Safety Commission e gli steward si stavano appuntando tutto. Sono loro che devono decidere. A mio avviso bisogna essere più permissivi, se iniziamo a dare tante penalità non finiamo mai di parlarne, si spostano i riflettori dallo spettacolo della MotoGP».