La protesta di Inclusion Handicap per delle rampe d'accesso troppo ripide rischia di renderli illegali in Europa: «Ne siamo consapevoli, ma procediamo»
BERNA - I convogli a due piani realizzati da Bombardier per le Ffs rischiano di avere un altro grattacapo non da poco. Se il ricorso dell'associazione mantello Inclusion Handicap all'Ufficio federale dei trasporti (Uft) dovesse avere buon fine, infatti, i treni non sarebbero più a norma per l'estero in quanto, come scrive la Sonntagszeitung, « i convogli violerebbero le nuove norme europee».
L'opposizione portata avanti dall'associazione riguarda in particolare le rampe d'accesso, giudicate troppo ripide e che minerebbero la capacità dei disabili di salire e scendere in maniera autonoma. «Le persone in carrozzina necessitano di una piccola spinta», aveva confermato persino l’ex-regia federale in un documento interno presentato dalla trasmissione 10 vor 10 di Srf.
Se la rampa dovesse venire modificata, però, i treni non potrebbero procedere – per esempio – in Germania e i viaggiatori sarebbero costretti al cambio. Stando al domenicale Inclusion Handicap è a conoscenza della faccenda e «accetta consapevolmente» che i convogli a due piani non possano attraversare il confine.