A rischio una cinquantina di posti di lavoro
BERNA - Orsay, marchio di abbigliamento nato in Germania nel 1975 e specializzato nei vestiti per ragazze, chiuderà i propri undici negozi in Svizzera. Una cinquantina di collaboratori rischia il posto di lavoro. La notizia, diffusa 20 Minuten, è stata confermata a Keystone-ATS da un portavoce del sindacato Unia.
Il modo con cui è stata comunicata la chiusura ha destato critiche: intervistata dal giornale, una collaboratrice ha affermato di aver ricevuto venerdì mattina per posta un adesivo con la scritta «Chiudiamo» da incollare all'entrata del negozio. A detta della donna si tratta di una procedura poco professionale e per nulla rispettosa nei confronti dei dipendenti.
La direzione della Ditres SA di Basilea, che gestisce il marchio in Svizzera per conto dell'azienda germanica, non ha voluto esprimersi sulla vicenda. Il marchio Orsay fa parte dell'Association Familiale Mulliez (dell'omonima ricchissima famiglia francese) che detiene importanti insegne come Auchan - leader dei supermercati in Francia - o Décathlon (negozi di sport).
A nome del sindacato, Arnaud Bouverat ha sostenuto che la struttura opaca di questo gruppo gli consente di sottrarsi alle proprie responsabilità. Il sindacato sta dando una mano alle maestranze da due settimane circa: le richieste di salvare alcuni impieghi e di preparare un piano sociale sono state respinte, ha spiegato.
Bouverat ha confermato anche un altro particolare rivelato dal quotidiano gratuito, ossia che Orsay avrebbe fatto capo ai crediti Covid-19 messi a disposizione della Confederazione per attenuare le conseguenze della pandemia di coronavirus. Le prime lettere di licenziamento sono state recapitate oggi ad alcuni membri del personale. Unia cercherà ora di sensibilizzare il gruppo Orsay in Germania e i suoi azionisti.