Da Migros non sono stati finora osservati focolai della malattia: «I nostri piani di protezione funzionano».
Coop, da parte sua, lascia ai dipendenti la scelta pur «mettendo a disposizione le mascherine in tutti i negozi svizzeri».
ZURIGO - Migros e Coop non seguono - almeno per il momento - Lidl, che a partire da venerdì renderà obbligatorio il ricorso alla mascherina per tutti i dipendenti. Presso i due colossi della vendita al dettaglio l'uso del sistema di protezione in questione continuerà a essere volontario.
Presso Migros non sono stati finora osservati focolai di malattia significativi, né tra il personale né fra la clientela, ha indicato un portavoce all'agenzia Awp. Secondo l'azienda non vi è quindi bisogno di un obbligo nazionale: la protezione è garantita anche in assenza di una mascherina. I piani di protezione sono ben congegnati e sono stati controllati più volte dalle autorità.
Anche presso Coop l'utilizzo dei dispositivi per coprire bocca e naso rimane facoltativo, nei cantoni in cui non sussiste l'obbligo generale. "Ma mettiamo le mascherine a disposizione dei nostri dipendenti nei punti vendita di tutta la Svizzera", ha spiegato un'addetta stampa.
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