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Il cantone aveva dato luce verde all'abbattimento lunedì scorso dopo incontri pericolosi con l'uomo e diverse predazioni
Intanto la società per la conservazione della fauna selvatica ha chiesto alle autorità federali «uno stop immediato» degli abbattimenti.
COIRA - Gli organi di vigilanza della caccia grigionesi hanno ucciso due giovani lupi del branco del Beverin, a due soli giorni dal via libera all'abbattimento disposto dalle autorità.
Le carcasse saranno esaminate presso la clinica veterinaria dell'Università di Berna e rese oggetto di un'identificazione genetica presso l'Università di Losanna, precisa una nota odierna dell'Ufficio cantonale per la caccia e la pesca, aggiungendo che finché la regolazione degli effettivi sarà in corso non saranno forniti ulteriori dettagli relativi al luogo e agli orari degli interventi.
Il cantone aveva dato luce verde all'abbattimento lunedì scorso, dopo che l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) aveva accolto la domanda di regolazione presentata da Coira in seguito a tre pericolosi incontri con persone e predazioni di pecore nonostante le misure di protezione delle greggi.
La società di conservazione fauna selvatica: «Stop agli abbattimenti» - La Società svizzera per la conservazione della fauna selvatica ha chiesto alla ministra dell'ambiente Simonetta Sommaruga uno stop immediato degli abbattimenti dei lupi. Fintanto che la base legale per una protezione del gregge non sarà definita più chiaramente e verificata, le procedure di tiro contro i lupi dovranno essere interrotte. Negli ultimi mesi, a causa di «informazioni inesatte, disinformazione e testimonianze oculari non confermate», sono stati autorizzati tiri di abbattimento, ha deplorato l'associazione questa sera in una nota. A suo avviso, «non è concepibile» che a causa di tali indizi si conceda il permesso per uccidere un lupo.
