Lo ha dichiarato al domenicale "Le Matin Dimanche" Thomas Herquel, direttore dell'associazione Première Ligne
GINEVRA - Il cantone di Ginevra sta registrando i primi decessi legati al crack, dopo lo sbarco in forze di questo stupefacente avvenuto due anni or sono, riferisce Le Matin Dimanche.
«Le vittime sono più che altro persone che fanno uso di droghe da diversi anni, o addirittura da decenni: è la goccia di troppo, i loro reni finiscono per cedere», spiega al domenicale Thomas Herquel, direttore di Première Ligne, un'associazione di prevenzione dei rischi legati alle dipendenze.
Secondo l'esperto è difficile fornire cifre precise del fenomeno, perché i consumatori di crack «muoiono di infarto o per altre cause e non per il consumo diretto». Non appena iniziano a fare uso di crack, perdono tra i 15 e i 20 chilogrammi in quindici giorni, osserva. «E stiamo parlando di individui che pesavano al massimo 70 chilogrammi, non 100».
«Siamo di fronte a una vera crisi, perché abbiamo persone per le quali il crack presenta un impatto grave sulla salute, sulla loro vita e su quella dei loro famigliari», osserva Herquel.