Trovata una soluzione alla questione etica dell'abbattimento dei pulcini maschi
BERNA - L'industria avicola svizzera ha trovato una soluzione alla questione etica dell'abbattimento dei pulcini maschi: si ricorrerà a un metodo non invasivo per determinare il sesso prima che le uova si schiudano. Entro la fine del 2025 ciò avverrà per il 100% dei casi.
Al momento negli allevamenti di galline ovaiole convenzionali, i pulcini maschi (che quindi non servono alla produzione di uova) vengono abbattuti sistematicamente. In futuro, grazie alla determinazione in ovo del sesso mediante la speciale tecnologia di diagnostica per immagini intelligente Genus Focus, che combina la tomografia a risonanza magnetica (MRI) e l'intelligenza artificiale (IA), sarà possibile ottenere informazioni sui pulcini tra l'11esimo e il 12esimo giorno di incubazione, cioè prima che l'embrione inizi a sentire dolore, e procedere allora alla loro soppressione, indica oggi GalloSuisse, l'organizzazione nazionale di categoria, in una nota.
Il passaggio al riconoscimento del sesso avverrà in un'unica fase. Le attrezzature tecniche necessarie saranno messe in funzione a partire dall'inizio del 2025 e saranno gradualmente incrementate. I processi dovrebbero essere familiarizzati e pienamente implementati entro la fine del 2025. Si tratta di una soluzione "ecologicamente, economicamente ed eticamente sensata".
Il settore biologico ha già fin d'ora cercato una soluzione sostenibile per evitare l'abbattimento: i "fratelli" delle galline ovaiole vengono allevati per farne polli da ingrasso. Attualmente, ciò avviene già per più della metà dei ruspanti; entro la fine del 2025, la percentuale sarà del 100% secondo le linee guida del biologico.
Sia il settore biologico che quello convenzionale hanno contribuito a trovare una soluzione globale per la produzione di uova in Svizzera con approcci diversi, precisa GalloSuisse. La soluzione trovata con tutti gli attori della catena di valore ha permesso di compiere «un enorme passo avanti» e costituisce «una tappa fondamentale» su un argomento eticamente controverso, aggiunge l'associazione di categoria.
Secondo GalloSuisse, le uova commercializzate direttamente dovrebbero costare fino a 1,5 centesimi in più, a seconda della categoria, e ognuno rimarrà libero e indipendente nel fissare il prezzo di vendita, come in passato.