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La causa è la decisione del TF riguardo alla tassa d'urgenza
GINEVRA - La Società ginevrina di pediatria (SGP) ha indetto uno sciopero nei reparti di pronto soccorso a partire dal 21 dicembre per un periodo indefinito. I pediatri sono scontenti per una decisione del Tribunale federale (TF) che limita l'uso di una tassa d'urgenza.
«Si rifiutano di lavorare su chiamata a queste condizioni» ha dichiarato Martine Bideau, co-presidente della SGP, alla radio romanda RTS, confermando quanto anticipato dal quotidiano Le Temps e ripreso da diversi media.
Secondo la co-presidente di SGP, senza la tassa otterrebbero il 25% circa in meno di entrate per le consultazioni effettuate la sera, nei fine settimana o nei giorni festivi. La tassa è di circa 44 franchi per consultazione. Bideau ha aggiunto di temere per la qualità del sistema sanitario, visto che i medici finirebbero per dedicare meno tempo ai loro pazienti.
La sentenza del TF, che ha accolto un ricorso delle casse malattia, conclude che non c'è motivo di far pagare una tassa per le urgenze in determinate condizioni. La decisione interessa i pediatri che forniscono servizi di guardia medica. Sono inoltre preoccupati per l'effetto retroattivo della sentenza.
La decisione del TF riguarda tutta la Svizzera. Ma a Ginevra, l'abolizione di questa tassa si aggiunge a un'altra preoccupazione: la riduzione del valore del punto TARMED convalidata in via provvisoria dal Tribunale amministrativo federale (TAF). I medici generalisti, i pediatri e gli psichiatri ginevrini hanno già denunciato a fine ottobre il calo delle loro rimunerazioni e messo in guardia da una diminuzione della qualità delle cure.
In caso di sciopero dei pediatri ginevrini, i pazienti verrebbero reindirizzati verso altri reparti di pronto soccorso. Il rischio di sovraccarico è quindi significativo. I membri della SGP (circa 170) visitano circa 12'000 pazienti all'anno durante i periodi di guardia. Durante il periodo festivo, nei giorni festivi e la sera assistono circa 1000 pazienti.
