Adottato a Losanna un appello internazionale per lo sminamento umanitario
LOSANNA - La Svizzera fornirà tre veicoli di sminamento all'Ucraina, prodotti dall'azienda svittese Global Clearance Solutions (GCS). Lo ha annunciato la presidente della Confederazione Viola Amherd aprendo oggi a Losanna la conferenza su questo tema (Ukraine Mine Action Conference, UMAC2024).
«Siamo determinati a continuare a fornire il nostro contributo», ha affermato Amherd. Questi sistemi «consentiranno operazioni di sminamento efficienti, sicure e indipendenti», ha aggiunto parlando di fronte al primo ministro ucraino Denys Shmyhal e ai rappresentanti di decine di altri Paesi.
GCS collabora con le Nazioni Unite e con diverse organizzazioni non governative, come la Fondazione svizzera per lo sminamento (FSD). Prevede che circa 100 suoi veicoli saranno impiegati in Ucraina entro il 2025. L'anno scorso è stato inviato alle autorità ucraine un sistema di sminamento a distanza della fondazione bernese Digger. Altri due seguiranno a breve.
All'Ucraina 100 milioni di franchi fino al 2027 - La Svizzera ha stanziato 100 milioni di franchi fino al 2027 per lo sminamento in Ucraina. La settimana scorsa il Consiglio federale ha annunciato che 30 milioni di franchi saranno assegnati alla FSD per un nuovo progetto.
L'Ucraina dispone già di un centinaio di macchine per lo sminamento, il triplo rispetto all'anno scorso, ha da parte sua affermato Shmyhal, aggiungendo però che questo numero non è sufficiente. Saranno necessari circa 10'000 sminatori e diverse centinaia di veicoli.
«La portata della sfida è davvero enorme», ha aggiunto, facendo notare che «mai prima d'ora è stato richiesto un tale sforzo nel XXI secolo». Nella migliore delle ipotesi ci vorrà almeno un decennio per bonificare la regione, probabilmente molti altri. Secondo le autorità ucraine, potrebbero morire fino a 9000 persone se questi sforzi non saranno portati a termine entro dieci anni.
Secondo le stime, potrebbe essere contaminato fino a un quarto del territorio ucraino, un'area grande 3,5 volte la Svizzera. Questa situazione riguarda più di 6 milioni di persone e la produzione agricola, importante per la sicurezza alimentare di 400 milioni di persone in molte parti del mondo.
Sostegno all'Ucraina, Cassis fiducioso - Intervenuto davanti alla stampa a Losanna, il consigliere federale Ignazio Cassis si è detto «fiducioso» in merito a una decisione positiva del Parlamento «entro la fine dell'anno» per convalidare il pacchetto di sostegno all'Ucraina da 1,5 miliardi di franchi per quattro anni. Le discussioni proseguono, ha aggiunto.
Il denaro verrà speso per progetti individuati dalle autorità ucraine. Complessivamente il paese dovrebbe ricevere 5 miliardi di franchi fino al 2036, di cui 1,5 miliardi per il periodo dal 2025 al 2028. Ad occuparsi della questione sarà il Consigliere di Stato uscente Jacques Gerber. Dal febbraio 2022, la Confederazione ha fornito circa 3,7 miliardi di franchi in aiuti alla popolazione ucraina, sia nel Paese che in Svizzera.
Nel corso della conferenza, decine di Paesi si sono impegnati, con un documento denominato Appello di Losanna, a rendere di nuovo sicuri e coltivabili i terreni contaminati dalle mine. Al centro degli sforzi ci sarà la popolazione.