Licenziati via sms, titolare della ditta fuggito in Bulgaria?
E' l'ipotesi dell'UNIA che sta prendendo le misure necessarie per assicurare ai lavoratori gli arretrati dei salari di giugno e luglio.
BELLINZONA - Si sono riuniti oggi pomeriggio i delegati sindacali dell'Unia e gli operai ex dipendenti della FG Costruzioni di Rivera che sono stati licenziati con un sms. Siro Petruzzella, sindacalista dell'UNIA e che si occupa degli aspetti legali della faccenda ci ha fatto il punto della situazione. Per otto lavoratori si sono fortunatamente presentate delle nuove offerte di lavoro e sono stati già quindi stipulati nuovi contratti in altre ditte, mentre per gli altri sette, le offerte comunque non mancano: "Concretamente - annuncia Petruzzella - su 12 lavoratori, 8 hanno reperito un posto di lavoro qui in Ticino e l'altra parte la stiamo ricollocando anche perché, benché ne possano dire gli impresari, il boom edilizio c'è, e abbiamo già ricevuto offerte da diverse imprese a caccia di personale qualificato".
Il titolare è irreperibile
Per quanto riguarda il titolare della ditta FG Costruzioni invece nulla di nuovo. E' sparito nel nulla e Petruzzella spiega che "fatualmente la persona è irreperibile. Si parla di Bulgaria, ma sono solo speculazioni. La raccomandata di contestazione del licenziamento che abbiamo spedito il lunedì stesso è tornata indietro. I postini non sanno più dove sia andato a finire. Irreperibile, sparito".
Partite le procedure legali
Per quanto riguarda le procedure legali per recuperare gli stipendi in arretrato, Petruzzella spiega che "come sindacato stiamo procedendo in direzione di una procedura accelerata attraverso un'istanza di fallimento senza preventiva esecuzione. L'istanza di fallimento normale è più lunga, ma nel caso come il nostro, in cui abbiamo il caso di un titolare che sparisce dalla circolazione, la procedura è più breve. Ciò ci permette di recuperare più in fretta gli arretrati: parte del salario di giugno e del mese di luglio".
Per l'UNIA questo caso ripropone la necessità di un Contratto Collettivo di Lavoro
Questo caso ripropone la difficile situazione che vede confrontate le due parti sociali: i lavoratori e la categoria degli impresari edili e costruttori. In vista della scadenza del contratto collettivo di lavoro di fine settembre che gli impresari non sono intenzionati a rinnovare Petruzzella è del parere che "sotto l'aspetto di politica sindacale bisogna dire che per gli operai che riescono a reperire un posto di lavoro prima di fine settembre sono coperti dal CCL, mentre dal primo ottobre tutto cambierà. Questo dimostra che avere un CCL cambia le carte in tavola. E faccio un esempio. Un gruista, che ha diritto, in base al CCL, a 27 franchi all'ora, al di fuori del contratto la sua patente varrebbe quanto quella per l'auto".