Nel frattempo negli ecocentri comunali aumenta il volume della raccolta differenziata
Molto apprezzata la possibilità di consegnare gli scarti di cucina. La Divisione spazi urbani: «I quantitativi sono del 30% superiori alle aspettative»
LUGANO - Sono ormai passati poco più di due mesi da quando lo scorso 1. gennaio anche la Grande Lugano ha introdotto la tassa sui rifiuti. E dopo un’iniziale penuria di sacchi ufficiali rossi in alcuni punti vendita, ora li utilizzano praticamente tutti i cittadini. O quasi. Sì, perché ancora oggi nei cassonetti luganesi capita di trovare i vecchi sacchi neri.
E sono quindi scattate le multe, come ci confermano dalla Divisione spazi urbani: «Da pochi giorni abbiamo avviato le prime procedure di contravvenzione» ci dice infatti il direttore Roberto Bianchi, che aggiunge: «Al momento ne stimiamo una decina, per importi compresi tra duecento e quattrocento franchi». Si tratta di trasgressioni emerse soprattutto nei quartieri periferici, «in particolare quelli caratterizzati dalla presenza di attività artigianali e industriali».
Il rosso a quota 80% - Per quanto riguarda l’impiego dei sacchi ufficiali, attualmente i servizi comunali si dicono comunque «moderatamente soddisfatti». Nei cassonetti sarebbe infatti stata raggiunta una quota del 70-80%. «D’altra parte - afferma ancora Bianchi - pensiamo che sarà pressoché impossibile arrivare al 100%».
Cresce la differenziata - La tassa sui rifiuti è volta anche a stimolare ulteriormente la raccolta differenziata. Per questo motivo dall’inizio di quest’anno a Lugano sono state adottate alcune misure accompagnatorie, tra cui orari d’apertura più lunghi per gli ecocentri cittadini. E in effetti sempre meno materiale finisce nel sacco dei rifiuti: «Negli ecocentri abbiamo constatato un significativo aumento dell’affluenza e di conseguenza maggiori quantitativi di rifiuti riciclabili» conferma il direttore della divisione.
L'umido? «Va meglio del previsto» - E si parla anche della raccolta degli scarti di cucina (il cosiddetto umido), che è stata introdotta in via sperimentale in cinque ecocentri (Pregassona, Molino Nuovo, Cadro, Breganzona e Pambio Noranco). Una misura, questa, che ha suscitato un forte interesse nella popolazione, andando ben oltre le previsioni. «I quantitativi raccolti sono del 30% superiori alle aspettative».
Dall’inizio di quest’anno, negli ecocentri comunali è anche possibile consegnare i flaconi in plastica PE (per esempio le bottiglie del latte o dei detersivi). Anche questa opportunità viene sfruttata, anche se i quantitativi sono minori del previsto. Il servizio è infatti da tempo già disponibile nei supermercati. «La qualità del materiale - conclude comunque Bianchi - risulta ottima.