Opera variopinta in Piazzetta Remo Rossi. Michael Lämmler del gruppo Enjoy lancia il Movie Opening Festival.
L'artista Armino Kistler omaggia la "sua" città. Intanto, dopo un lungo periodo buio, si respira finalmente di nuovo aria di grandi eventi.
LOCARNO - È nato a Zurigo, è cresciuto in Ticino e da alcuni anni vive a Barcellona. L'artista Armino Kistler ha l'anima internazionale. Ed è uno spirito che si ritrova anche nel progetto "138 Colors" presso la Piazzetta Remo Rossi, a Locarno, davanti al Palacinema. Via il grigio di 160 metri quadrati di cemento, sostituito da strisce verticali dipinte con 138 colori diversi. Dietro l'iniziativa c'è, tra gli altri, Michael Lämmler del gruppo Enjoy. «Questo progetto – spiega – ha più di un significato. È anche un simbolo di ripartenza».
Il periodo critico della pandemia sembra ormai alle spalle. Lei si occupa anche di grandi eventi. Pronti a ricominciare sul serio?
«Sì. In Ticino c'è davvero tanto entusiasmo. E anche questa opera di Kistler, artista profondamente legato a Locarno, lo testimonia. È infatti anche un modo per lanciare la prima edizione del Movie Opening Festival, una rassegna musicale e ricreativa di ben cinque giorni. Si parte giovedì 14 aprile e si chiude lunedì 18. Ci saranno concerti, spettacoli, eventi per bambini. Sarà bel tempo e questo ci favorirà».
Dopo oltre due anni negativi tra gli organizzatori di eventi c'è un po' di paura che qualcosa possa andare di nuovo storto?
«Prevale l'ottimismo. Da due anni a questa parte siamo stati bombardati da cattive notizie, da ansie, da incognite. Le persone però stando insieme possono riscoprire la semplicità del divertimento e della spensieratezza. Quello che ci è mancato da febbraio 2020. È anche una questione di benessere psico fisico delle persone. Avevamo perso certe abitudini, ma vogliamo riconquistarle».
Strisce verticali coloratissime al posto del cemento. Un modo per rendere più attrattiva la Piazzetta Remo Rossi?
«Sì. Anche come luogo di aggregazione e di cultura. La creatura di Kistler, secondo lo stesso artista, intende instaurare un legame tra il Palacinema e il castello Visconteo, che si trova a poche decine di metri. Troppe volte sottovalutiamo le opportunità che abbiamo a due passi da casa».
Questo esperimento rappresenta l'inizio di una nuova era per questa parte di Locarno?
«Sicuramente questa opera, che resterà visibile fino all'autunno, sarà super fotografata. Farà il giro del mondo grazie ai social. Sarebbe interessante proporre alla Città di valorizzare ogni anno la Piazza con un tema nuovo. Al momento si tratta solo di un'ipotesi».
"138 Colors" non è un progetto che nasce dal nulla. Fa, al contrario, riferimento a "Cityairbox", altra trovata dell'artista svizzero...
«È così. Kistler da qualche tempo sta girando i luoghi più significativi d'Europa e ne cattura l'aria, in un preciso contesto e momento. Aria che viene poi rinchiusa in sacchetti sigillati, garantiti per 50 anni, e riposti in contenitori colorati. Quest'opera, che contiene l'aria di 116 località, si trova al momento a Locarno. E con la sua forma e i suoi colori ha ispirato "138 Colors"».
L'artista: «Locarno è casa mia».
«Locarno è come se fosse casa mia». Parole dell'artista Armino Kistler, 53 anni di cui circa 40 vissuti sulle rive del Verbano. «Ho un sacco di amici e conoscenti a Locarno. Parlo anche il dialetto del posto. Tornare a lavorare qui è stato bellissimo. Questa mia creazione resterà fino a ottobre almeno. Volevo dare una certa linearità alla Piazzetta Remo Rossi. È un posto che è cresciuto negli ultimi anni, il Palacinema è veramente stupendo».