Anche quest'anno in molti hanno rispettato la tradizione del tuffo nel lago
BRISSAGO - Nonostante il freddo (anche se quest'anno è difficile definirlo veramente tale), molti temerari non hanno voluto rinunciare a un evento che è ormai diventato una tradizione: un tuffo nel lago in occasione dell'Epifania.
È infatti tornata la "Nodada de la Befana" di Brissago, giunta - dopo due anni di stop a causa della pandemia - alla sua 21'esima edizione. Per l'occasione, in numerosi hanno coperto 80 metri nuotando rigorosamente in costume da bagno.
«È andata molto bene», ha raccontato a Tio/20 Minuti il Presidente della Verbano Sub Brissago Aris Arrigoni. «Abbiamo avuto 82 impavidi nuotatori». Il record, lo ricordiamo, è stato registrato tre anni fa, quando hanno preso parte all'evento 90 persone.
Vista la pausa prolungata e la soddisfazione dei partecipanti, come confermato anche da Arrigoni, è stata sicuramente un'edizione di successo.
Come mostrano testimonianze e foto, però, anche in altre località del nostro Cantone ci sono state persone che hanno sfidato le acque gelide degli specchi d'acqua ticinesi, da Morcote a Riva San Vitale.
A Morcote sono stati in particolare gli impavidi Kayakers del Ceresio, Cristina e Daniele, a tuffarsi nel Lago di Lugano, attorno a mezzogiorno. «Una tradizione che viene portata avanti anno dopo anno, e anche quest'anno è stata rispettata», ci hanno ribadito. L'invito per il 2024 è già esteso a tutti: «Vi aspettiamo l'anno venturo per provare questa stupenda e rinvigorente sensazione».