È una risposta che il leghista definisce «deludente» quella data dal Municipio di Mendrisio alla sua interrogazione comunale.
MENDRISIO - Continua a far rumore il caso dell'inchiesta penale aperta sulla nota azienda di pompe funebri Coltamai. E mentre il Ministero pubblico è al lavoro per stabilire se vi siano gli estremi per i reati di truffa e turbamento della pace dei defunti e Coltamai si professa innocente, c'è chi risolleva altri punti interrogativi relativi alla sua attività professionale. Questo qualcuno è Massimiliano Robbiani, granconsigliere momò che ha a più riprese presentato interrogazioni, a livello comunale e cantonale, in questo senso.
«Guarda caso, mentre su giornali e portali non si parla d'altro, ho ricevuto una deludente risposta alla mia interrogazione comunale», scrive Robbiani in un post pubblicato su Facebook stasera. In quest'ultima, specifica «chiedevo come mai questa impresa celebra la stragrande maggioranza dei funerali delle persone decedute in casa anziani. E mi è stato detto che né il Municipio né l’Ente Case Anziani del Mendrisiotto (ECAM) hanno i dati su cui basare una replica».
Questa, secondo Robbiani, sarebbe però «una bugia»: «Mi fa parecchio arrabbiare, perché i dati li ho io, relativi al 2021 e al 2022! Ci sono numeri, statistiche, grafici e dettagli su chi fa i funerali, come e quanti, dunque basta risposte scaricabarile». A sostegno della sua tesi, Robbiani allega al suo post una foto che mostra un documento intestato come segue: "Analisi gestione decessi - Case anziane Mendrisiotto e Basso Ceresio".
«Non accetto più che qualcuno possa avere, grazie alle protezioni di cui godeva nel mondo politico comunale, monopoli e privilegi», continua il granconsigliere, che pensa già a fare nuovi passi avanti. «Visto quanto sta accadendo, sto valutando se inoltrare le mie interrogazioni alla Magistratura, in modo che possa aprire un ulteriore filone nella sua clamorosa inchiesta. Attendo la risposta all’atto cantonale, però sono certo che quanto ho esposto sia reale e voglio che si faccia luce su tutto, senza ipocrisie e menzogne. È ora e lo dobbiamo ai nostri anziani».