Lo lanciano le Giovani Verdi Ticino
BELLINZONA - "Giù le mani dai nostri trasporti pubblici, Albert Rösti!". S’intitola così la petizione lanciata oggi dalle Giovani Verdi contro l’aumento generalizzato dei prezzi dei mezzi pubblici imposto dal Consiglio federale. Il partito giovanile chiede d’investire i 5,3 miliardi di franchi previsti per l’ampliamento delle autostrade in un trasporto pubblico a prezzi accessibili.
«Le FFS aumenteranno a dicembre i prezzi dei biglietti. Un'inchiesta del SonntagsBlick - si legge in una nota - «rivela da documenti interni che l’azienda non ha avuto altra scelta: è stata costretta dall'Ufficio federale dei trasporti (UFT) di Albert Rösti a causa delle "misure di risparmio" decise dal Consiglio federale». Negli ultimi 20 anni, i costi d’esercizio per chilometro per quanto riguarda il trasporto motorizzato individuale è aumentato del 4% circa, «mentre per quanto riguarda i trasporti pubblici i prezzi sono aumentati ben oltre con un 27% stessa cosa per il costo dell’abbonamento generale che è addirittura aumentato del 38%».
La Co-coordinatrice dei Giovani Verdi Ticino Noemi Buzzi è indignata: «Il fatto che la Confederazione costringa le FFS ad aumentare i prezzi contro la loro volontà è una vergogna assoluta e dimostra che il Consiglio Federale così come il ministro dei trasporti Albert Rösti non hanno idea della conseguenze delle loro azioni. In tempi di crisi climatica e d’inflazione, aumentare i prezzi dei trasporti pubblici a causa di "misure di risparmio" e al contempo pianificare 5,3 miliardi d’investimento per aumentare la capacità delle autostrade a 6 corsie in diverse zone della Svizzera non ha eguali in termini di irresponsabilità e ironia».
Per questo motivo, le Giovani Verdi hanno deciso di lanciare oggi una petizione indirizzata al Consiglio federale e all'Ufficio federale dei trasporti, affinché questa decisione venga subito ritirata e i 5,3 miliardi destinati alle autostrade vengano reindirizzati nel trasporto pubblico.
Buzzi aggiunge: «Con 5,3 Mrd di franchi potremmo regalare a tutte le persone che vivono in Svizzera un abbonamento a metà prezzo per un anno. Potremmo costruire impianti solare su ogni casa nel Canton Argovia, comprare a tutte le persone pensionate una bicicletta o piantare 10 milioni di alberi. Il Consiglio federale vive ancora nel ventesimo secolo mentre è ora di affrontare seriamente la crisi climatica, dettando un percorso serio e concreto verso la decarbonizzazione di società ed economia».