Alex Farinelli (Plr), Greta Gysin (Verdi) e Amalia Mirante (Avanti con Ticino&Lavoro) subito pronti a tornare al lavoro
Gli sconfitti non si sentono tali. Il risultato delle urne è stato chiaro, e forse anche preventivabile, ma chi non ha centrato l’obiettivo rimonta non se la sente di giudicare negativamente quanto accaduto nella domenica di ballottaggio.
Con i suoi 29'566 voti, Alex Farinelli (Partito liberale radicale ticinese), è sereno. «Ovviamente speravamo in un altro esito. Chi corre in simili competizioni, è logico che punti a vincere altrimenti non avrebbe molto senso - spiega il consigliere nazionale -. E per tale motivo sono dispiaciuto. Allo stesso tempo non posso non gioire per i quasi 30mila voti che testimoniano come ci siano tante persone che apprezzano il mio operato. Sul fronte della campagna elettorale non mi sento di aver tralasciato nulla, abbiamo dato - insieme al partito - il massimo. Quindi nessun rammarico. Adesso si torna subito al lavoro. Domani alle 6 mi aspetta un treno per Berna».
Consapevole della difficoltà di una rimonta anche Greta Gysin dei Verdi (per lei 27'606). «Sapevamo fin dall’inizio che sarebbe stata dura. Abbiamo comunque messo il massimo impegno nelle 4 settimane di campagna elettorale, essendo presenti sulle strade e facendo tutto quello che era possibile, anche se non è bastato. Personalmente sono soddisfatta del mio risultato che ha fatto registrare una crescita nel numero di quanti mi hanno preferita al primo turno (22'633 i voti del primo round). Un passo in avanti che mi ha portata a breve distanza da Farinelli. Adesso riprenderò immediatamente il lavoro in Consiglio Nazionale dove, con grande impegno e onore, siedo nella Commissione delle istituzioni politiche (come vicepresidente) e in Commissione delle grazie».
A chiudere i commenti post voto Amalia Mirante (Avanti con Ticino&Lavoro), arrivata a quota 19'527 voti (furono 13'760 al primo turno). «Noi, come Avanti Ticino, siamo soddisfatti e grati ai tanti elettori che ci hanno scelto - dice Amalia Mirante -. Elettori che sono aumentati rispetto al primo turno. Motivo per noi di vanto, visto che siamo nati poco meno di un anno fa. Detto questo non posso che fare gli auguri ai due vincitori e invitarli - anche se sono certa che lo faranno - ad anteporre sempre gli interessi del Cantone in ogni loro decisione».