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CANTONERiapre il tunnel: «È un grande giorno», da Berna un miliardo per la linea “panoramica”

02.09.24 - 10:38
Da questo lunedì la galleria di base del San Gottardo riapre dopo l'incidente dell'agosto 2023. Vitta: «Per il Ticino è stato un disastro».
FFS
Christian Vitta, in veste di presidente del Consiglio di Stato del canton Ticino, interviene alla conferenza stampa di Pollegio.
Christian Vitta, in veste di presidente del Consiglio di Stato del canton Ticino, interviene alla conferenza stampa di Pollegio.
Riapre il tunnel: «È un grande giorno», da Berna un miliardo per la linea “panoramica”
Da questo lunedì la galleria di base del San Gottardo riapre dopo l'incidente dell'agosto 2023. Vitta: «Per il Ticino è stato un disastro».

POLLEGIO - Dalle prime luci di questa mattina, nella galleria di base del San Gottardo circolano nuovamente treni commerciali in maniera regolare.

Una riapertura di fatto che arriva esattamente 389 giorni dopo il devastante incidente che, lo scorso 10 agosto, aveva visto un treno merci deragliare nel tunnel causando pesanti danni alle strutture. Responsabile del sinistro, lo ricordiamo, la rottura di una ruota difettosa di uno dei vagoni del cargo.

La riapertura in toto del traffico questo 2 settembre è avvenuta, come da prassi, dopo un lungo periodo di prove e di test iniziate nel mese di agosto.

Per celebrare l'evento, oggi a Pollegio si è tenuta una conferenza stampa alla presenza delle autorità cantonali (di Ticino e Uri con Christian Vitta e Urban Camenzind) e federali (il consigliere federale Albert Rösti). Presente anche il Ceo delle FFS Vincent Ducrot.

FFSAlbert Rösti, all'apertura della conferenza stampa di Pollegio.

«Oggi è un gran giorno per la Svizzera, per il canton Ticino e il canton Uri, ma anche tutto il continente», esordisce il consigliere federale Albert Rösti, «ci tengo a congratularmi personalmente - e di cuore - per conto del Consiglio federale con le Ferrovie e la loro dirigenza, ma anche con gli operai impegnati giorno e notte in galleria, per l'enorme lavoro svolto. Siamo davvero contenti che questo fondamentale asse per il nostro sistema di trasporti sia nuovamente funzionante. È bastato un anno di chiusura - un periodo lungo, ma non lunghissimo - per farci comprendere tutta l'entità della sua importanza. Possiamo dire che il tunnel ha fatto sentire la sua mancanza».

Ritornando all'incidente, Rösti ne ha ricostruito la dinamica, parlando della ruota e dell'impegno delle FFS - attivatesi a livello europeo - per evitare che un disastro di questo tipo si ripeta: «Al di là dei danni materiali, siamo grati che quell'incidente non sia costato la vita a nessuno», continua Rösti, «speriamo che questo allarme possa prevenire incidenti come quello avvenuto nella galleria di base, non solo in Svizzera ma in tutta Europa».

«Il trasporto ferroviario funziona, ed è sostenibile, solo se è sicuro», ha poi concluso in italiano Rösti confermando l'intenzione della Confederazione di investire un miliardo di franchi nella tratta alternativa del Gottardo.

Una lunga guarigione, iniziata immediatamente
Dopo il deragliamento, «le FFS hanno messo in campo ogni sforzo per assicurare la migliore offerta possibile nel traffico merci e viaggiatori», spiegano via nota le stesse Ferrovie. «I treni viaggiatori che circolavano fra la Svizzera tedesca e il Ticino sono stati deviati sulla linea panoramica entro la prima ora, e già all’indomani dell’incidente per i viaggiatori era disponibile un orario stabile. I primi treni merci hanno potuto circolare di nuovo attraverso la canna est non danneggiata già a 12 giorni dal deragliamento, seguiti da alcuni treni viaggiatori dopo meno di 2 mesi. Il numero di treni nei weekend per il traffico del tempo libero è poi aumentato gradualmente. Con la riapertura del terzo più a nord della galleria ovest, che era rimasto intatto, a marzo 2024 si è aggiunto anche un treno del mattino presto nei giorni infrasettimanali per i pendolari in partenza dal Ticino».

«Finalmente oggi possiamo trovarci in Ticino per un giorno di festa, dopo un'estate segnata da occorrenze ben più tragiche», interviene il presidente del Consiglio di Stato ticinese Christian Vitta, «le conseguenze dell'incidente ferroviario sono state dolorose e importante per le FFS sia in termini finanziari sia in termine d'immagine. Le Ferrovie si sono però impegnate alacremente per sistemare il danno. Un esempio importante e forte di come, in caso di emergenza, le autorità possano attivarsi per restaurare rapidamente le vie di comunicazione danneggiate. Lo abbiamo visto, per esempio, anche nel caso dell'A13 in Mesolcina».

«Quando è stata attivata la galleria di base del Gottardo», continua Vitta, «in diversi avevano chiesto che la vecchia linea ferroviaria venisse dismessa. Il Ticino si è battuto fermamente affinché non succedesse, e ora - dopo l'incidente - è ormai impossibile pensare alla sua chiusura. È importante garantire che ci sia sempre un'alternativa funzionante, in caso di necessità e accogliamo con piacere la decisione di investire in questa tratta da parte della Confederazione».

FFSCamenzind, Peter Kummer (responsabile della rete FFS), Ducrot, Rösti e Vitta.

«Tornando ancora a quel 2016, è innegabile che l'apertura della galleria di base abbia portato a un aumento di passeggeri da e verso il Ticino. Lo dicono i dati: un aumento del 28% dal 2016 al 2019 e dopo la pandemia, nel 2022, addirittura del 48%. Sono cifre importanti e significative che mostrano come la chiusura del Gottardo sia stata per noi un vero e proprio disastro», aggiunge il presidente del Consiglio di Stato, «una riapertura come quella di oggi porta a tempi di percorrenza di molto ridotti con un guadagno di circa un'ora - ed è tanto - e la possibilità di gestire un volume di collegamenti maggiore, come si prefigge il nuovo orario (vedi box qui sotto, ndr.)».

«Per il canton Ticino, questo collegamento è importante sia a livello economico, per la liaison con l'area zurighese così come con quella di Milano, sia a livello turistico con il fenomeno per noi nuovo del “turismo di giornata”. Speriamo quindi che il bel tempo continui ancora un po', per recuperare un po' di terreno perso questa estate», conclude Vitta ricordando la nuova campagna di Ticino Turismo, basata sui colori Pantone.

Due treni all'ora, e le altre novità
Per gli spostamenti fra il Ticino e la Svizzera tedesca, i viaggiatori impiegheranno un’ora in meno, con treni ogni mezz’ora per tutta la giornata. Al momento da Lugano si può arrivare a Zurigo in meno di 2 ore e a Basilea in meno di 3. Inoltre, tornano in servizio tutti i collegamenti diretti con l’Italia: oltre a Milano e Venezia, anche Genova e Bologna sono di nuovo raggiungibili dalla Svizzera senza cambi. Anche il collegamento trinazionale da Francoforte a Milano è di nuovo attivo, con treni Giruno che ora viaggiano via Zurigo (prima era via Lucerna).

«Non ricordo granché di quel 10 agosto del 2023 era iniziato come una giornata tipicamente d'agosto, estremamente calma e quasi noiosa», ricorda il Ceo di FFS Vincent Ducrot, «ma poi nel pomeriggio mi è arrivata quell'allerta, attraverso il sistema interno delle FFS: “Gravi danni nella galleria di base del Gottardo, traffico interrotto e treno di soccorso in viaggio”. Tutto è iniziato così, ed è stato un vero e proprio caos».

«Eravamo in contatto con il treno di soccorso, a un certo punto i pompieri ci hanno comunicato che - al chilometro 7 dall'imbocco della galleria - avevano trovato una ruota. “Non è una cosa normale”, abbiamo pensato tutti. Per tutti quei 7 km di galleria è stato necessario un lavoro di restauro completo, perché solo un'infrastruttura perfetta può garantire un transito assolutamente sicuro, soprattutto a quella velocità. Tutta la parte in cemento è stata rifatta, così come i binari e la porta tagliafuoco. L'unica cosa che posso fare è ringraziare dal profondo del mio cuore i nostri collaboratori che hanno fatto un lavoro incredibile. Per capirci, all’inizio nel cantiere c'erano circa un'ottantina di operai a temperature al di sopra dei 40 gradi e con le maschere per respirare. Una situazione al limite per chiunque».

FFSIl Ceo delle FFS, Vincent Ducrot ricorda il giorno dell'incidente nel tunnel di base.
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COMMENTI
 

Zeno 1 sett fa su tio
e tutti i cantribuenti pagano per gli errori evidenti della ...... e le FFS se ne freg....

SSG 1 sett fa su tio
Risposta a Zeno
curiosità: quanto hai pagato per un vagone difettoso della Germania? sempre ammesso e concesso che sei un contribuente...

SSG 1 sett fa su tio
Risposta a Zeno
Curiosità: tu quanto hai pagato per il vagone germanico difettoso? sempre se sei un contribuente...

blitz65 1 sett fa su tio
per il Ticino un disastro ? Perché?

SSG 1 sett fa su tio
Risposta a blitz65
perché tanti svizzero-tedeschi non sono venuti in Ticino per le vacanze (vedi statistiche dell'occupazione degli alberghi), inoltre ha generato un aumento del traffico, più del solito, perché chi è obbligato ad andare per lavoro oltre Gottardo avrà scelto l'auto al posto del "treno panoramico".
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