Una fantomatica conducente ha recentemente contattato alcuni cittadini chiedendo denaro per la riparazione della sua auto
LUGANO - "La ringrazio di aver messo il biglietto con il numero di telefono sul parabrezza della mia vettura per il danno che mi ha arrecato". Con questa scusa, che cela un modus operandi truffaldino, una fantomatica conducente ha recentemente contattato alcuni cittadini chiedendogli di versare una somma di denaro per la riparazione della sua auto. Cittadini completamente estranei alla presunta fattispecie e che se non l'assecondano vengono minacciati di denuncia alla Polizia.
La Polizia cantonale mette quindi in guardia la popolazione ticinese in relazione a questo recente sistema di truffa e tentativo di estorsione di soldi fraudolento. Infatti, negli scorsi giorni, presso la Centrale Operativa della Polizia cantonale sono giunte diverse telefonate che testimoniano la comparsa di questo metodo di contatto da parte di fantomatici conducenti che dicono di aver trovato la loro auto danneggiata. La persona che chiama, quasi sempre una donna che si esprime in un buon italiano, ringrazia l'interlocutore (vittima) di aver lasciato sul parabrezza della sua auto il biglietto con l'annuncio quale autore del danno arrecato e con il numero di telefono da contattare. Se la vittima non acconsente subito a pagare quanto causato, il truffatore comincia a minacciare di avvisare la Polizia dell'accaduto con tutte le conseguenze che ne derivano. In qualche caso prospetta di presentarsi a casa per incassare i soldi.
Questa tipologia di truffe, si avvale anche del metodo più diretto per la sua realizzazione. Per strada, al semaforo o nei parcheggi la vittima ignara in auto viene avvicinata da una vettura con lo specchietto già rotto. In questo frangente, un complice da un colpo alla carrozzeria dell'auto della vittima e poi mostra lo specchietto rotto. Con la scusa di chiudere in modo bonale la faccenda, chiedono un versamento in contanti per la riparazione del danno. Questo trucco viene utilizzato spesso nelle città con molto traffico, dove una fermata per la constatazione del presunto incidente causerebbe un ingorgo. Inoltre, a volte questo espediente serve pure per permettere ad un correo di aprire le portiere posteriori e sottrarre borse o oggetti di valore riposti sul sedile.
La Polizia cantonale per non incorrere in spiacevoli sorprese consiglia quindi di:
-Chiedere alla persona che telefona il suo nome, cognome e indirizzo.
-Se non viene dato seguito a questa richiesta, interrompere immediatamente la comunicazione dandone segnalazione al 117.
Se vi capita una situazione analoga in strada:
-Non saldare mai con denaro contante il presunto incidente.
-Richiedere sempre l'intervento di una pattuglia di polizia per la constatazione.
-Mantenere sempre una certa distanza dalle auto davanti e a fianco.