Lo studente Nicola Lucchini trionfa al premio Möbius Giovani con un video che valorizza le opere dell'artista di Ligornetto. Tra gli adulti, la spunta l'invenzione per "spiare" le api nell'arnia
LUGANO – Chi ha "bloccato" le opere di Vincenzo Vela? Da Airolo a Lugano, giungendo fino a Como, le sculture dell'artista di Ligornetto sembrano essere state vandalizzate a suon di pixel. È quanto emerge dal video di Nicola Lucchini, studente SUPSI, che di recente si è aggiudicato il premio Möbius Giovani 2018 al LAC di Lugano. «L'obiettivo – evidenzia il direttore del concorso Alessio Petralli – era proprio quello di creare un video potenzialmente virale che avesse come soggetto le opere dello scultore ticinese. E che, tramite il mondo digitale, invitasse i giovani ad avvicinarsi all'arte».
Sculture che solitamente ignoriamo – Il filmato, dal titolo "Blocked", parte da Airolo e percorre diverse tappe della Svizzera italiana (e non solo). «Praticamente – spiega Petralli – ci mostra quelle sculture che vediamo tutti i giorni per strada. Magari molti di noi le ignorano pure. L'autore le ha pixelate, "bloccate", appunto».
Nascondere per incuriosire – Un modo singolare per incuriosire il pubblico. «Per fare crescere l'interesse attorno a questo strepitoso personaggio, un grande politico e pensatore, non solo un artista di fama internazionale. Uno vede queste sculture pixelate e magari si interessa, si documenta. E forse addirittura arriva a visitare il museo di Ligornetto».
Progetti freschi – Il video di Lucchini ha ottenuto applausi e apprezzamenti. «Ma anche gli altri lavori in gara meritano comunque una menzione. Abbiamo visto filmati freschi, innovativi, originali. Davvero complimenti a tutti».
La gara dei big – Il clou del Premio Möbius, svoltosi venerdì e sabato al LAC, ruotava tuttavia attorno alla gara dei big. Tre le invenzioni in finale, tutte incentrate sul tema della tecnologia digitale al servizio dell'ambiente. A spuntarla è stata l'applicazione Beepro, ideata da Andrea Bernaschina e Andrea Albertini. «Un'innovazione digitale – ricorda Petralli – che consente all'apicoltore di controllare le api e la loro produzione all'interno dell'arnia. Sono piaciute molto, tuttavia, anche Next Park, l'Airbnb dei posteggi, e ASAR, il sistema di monitoraggio a distanza per le frane».