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BELLINZONAInseguimento da film nel Bellinzonese, scattano le manette per un 22enne

30.08.24 - 10:53
Lo scorso 17 agosto il giovane si era reso protagonista di una corsa a tutto gas dall'A2 fino a Sasso Corbaro.
Foto Davide Giordano
Fonte Ministero pubblico / Polizia cantonale
Inseguimento da film nel Bellinzonese, scattano le manette per un 22enne
Lo scorso 17 agosto il giovane si era reso protagonista di una corsa a tutto gas dall'A2 fino a Sasso Corbaro.

BELLINZONA - È finito in manette dopo un lungo inseguimento partito sulla A2 un 22enne cittadino algerino residente in Italia resosi autore di numerose gravi infrazioni alle norme della circolazione stradale.

A comunicare il fermo, avvenuto lo scorso 17 agosto, sono il Ministero pubblico e la Polizia cantonale che confermano come l'intervento abbia impegnato agenti della Polizia cantonale e della Polizia Città di Bellinzona. 

La dinamica del fermo è piuttosto rocambolesca: «datosi alla fuga sull'autostrada A2 in direzione Nord dopo aver superato ad alta velocità l'auto di una pattuglia, il 22enne ha effettuato numerosi sorpassi sulla destra e sulla sinistra, spostandosi anche sulla corsia di emergenza e rischiando più volte di urtare gli altri veicoli o il guidovia laterale», spiega la nota.

«Nonostante i ripetuti avvisi sia acustici sia visivi coi fari e i lampeggianti, ha poi proseguito la propria corsa, uscendo dall'autostrada e commettendo ulteriori infrazioni alle norme della circolazione tra Giubiasco e Bellinzona. È infine stato individuato e fermato da agenti della Polizia Città di Bellinzona nei pressi del castello di Sasso Corbaro».

Inizialmente ritenuto non carcerabile per ragioni mediche (e collocato quindi in una struttura sanitaria), il 22enne è poi stato posto in arresto il 27 agosto in seguito alla decisione del Giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC).

Le principali ipotesi di reato nei suoi confronti - confermano le autorità - sono di esposizione a pericolo della vita altrui, infrazione grave qualificata alle norme della circolazione stradale, impedimento di atti dell'autorità, entrata illegale.

L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Veronica Lipari. 

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