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CANTONENumeri in calo alla frontiera ticinese

16.12.24 - 10:13
I dati relativi alla migrazione irregolare verso il Ticino (e la Svizzera) sono in diminuzione nell'ultimo anno.
Tipress
Numeri in calo alla frontiera ticinese
I dati relativi alla migrazione irregolare verso il Ticino (e la Svizzera) sono in diminuzione nell'ultimo anno.

CHIASSO - La migrazione irregolare, nell’ultimo anno, alla frontiera sud, è calata. A confermare il trend sono i numeri forniti dall'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (Udsc).

I numeri della frontiera sud- A ottobre 2024, infatti, sono stati 2256 i soggiorni irregolari, ben 477 in meno rispetto a settembre. Inoltre, sono inferiori anche se paragonati allo stesso mese dello scorso anno: nel 2023 furono, infatti, 3848. In calo anche le consegne alle autorità estere: 250 (ottobre 2024) contro 385 (ottobre 2023).

Il trend - La tendenza è la stessa se considerati i primi 10 mesi del 2024. I soggiorni irregolari da gennaio a ottobre sono stati 16’271: nel 2023 la cifra era arrivata a 19'684. Idem per quanto riguarda le consegne alle autorità estere: 2'386 nel 2024, 3'595 nel 2023. Dimezzati i dati anche relativi alle sospette attività di passatori: si è passati da 137 (gennaio-ottobre 2023) a 63 (gennaio-ottobre 2024).

«Non c'è una recrudescenza» - I numeri, quindi, smentiscono la percezione, manifestata da alcune associazioni oltre frontiera impegnate nell’accoglienza, di una recrudescenza della pressione migratoria. È bene comunque ricordare come, in Svizzera «gli attraversamenti irregolari della frontiera» si verifichino sempre «principalmente al confine meridionale in Ticino».

«Calo delle domande d'asilo» - Per quanto riguarda in generale la situazione nella Confederazione, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM), da noi contattata, fa sapere che «nei primi dieci mesi dell’anno in corso sono state presentate complessivamente 23’559 domande d’asilo, mentre nei primi dieci mesi del 2023 ne erano state presentate 24’839». C’è quindi stata «una diminuzione delle domande d’asilo del 5%».

L'aumento «non si è verificato» - Va notato come la pressione migratoria nell'autunno 2024 sia stata «chiaramente inferiore a quella dell'autunno 2023. Infatti, l'aumento della migrazione che normalmente si registra a settembre e ottobre in tutta Europa non si è verificato quest'anno».

Le rotte - La maggior parte dei migranti entrati in modo irregolare in Svizzera a ottobre è stata ancora una volta di nazionalità siriana. La rotta migratoria principale concernente la Confederazione è quella dei Balcani, dalla Serbia attraverso la Bosnia, la Croazia e la Slovenia in direzione dell'Italia e infine in Svizzera. E, per quanto riguarda l’inizio del 2025, «non si prevede un incremento della pressione migratoria».

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