Il compromesso sui pronto soccorso non convince tutti, ma potrebbe bastare
BELLINZONA - Sebastiano Martinoli, medico e primo firmatario dell'iniziativa popolare “Per cure mediche e ospedaliere di qualità“ (che riguarda gli ospedali di Acquarossa e Faido) ritirerà l'iniziativa sottoscritta da 14mila ticinesi.
Lo ha scritto oggi al Consiglio di Stato, come riportato dalla Regione.
Tuttavia, ciò avverrà solo a condizione che la Commissione sanità e sicurezza sociale (e il Gran Consiglio) accettino la versione di testo elaborata da un gruppo misto di lavoro istituito nel 2021 per studiare le questioni più intricate.
In particolare, lo scontro principale verteva sulla richiesta - presente nell’iniziativa - di assicurare ai due nosocomi un servizio di pronto soccorso sempre attivo. Il Cantone e l'Eoc hanno però sin da subito sottolineato che una tale misura richiederebbe una formazione specifica e risorse eccessive rispetto al numero medio di interventi. È stato quindi trovato un compromesso dal gruppo di lavoro: un servizio notturno di accoglienza e valutazione facente capo al medico presente nel nosocomio o al picchetto medico presente sul territorio.
Seppur la soluzione non convinca tutti gli iniziativisti, Martinoli ha spiegato che la maggioranza è d'accordo, e ha quindi intenzione di procedere con il ritiro. Decisioni del Gran Consiglio permettendo.