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«Pianificazione del territorio: serve chiarezza per i Comuni»

Il Centro, Distretto di Lugano, si interroga ed esprime la sua «profonda preoccupazione» per la situazione delle zone edificabili.
Ti-Press
Fonte Centro - Distretto Lugano
«Pianificazione del territorio: serve chiarezza per i Comuni»
Il Centro, Distretto di Lugano, si interroga ed esprime la sua «profonda preoccupazione» per la situazione delle zone edificabili.

LUGANO - Il Distretto il Centro Lugano ha approfondito la tematica dello sviluppo territoriale con un evento, esaminando nello specifico lo sviluppo centripeto dei Comuni.«Esprimiamo - precisa il Distretto il Centro di Lugano - profonda preoccupazione per la situazione riguardante le zone edificabili e il pericolo di dezonamento che potrebbe toccare numerosi Comuni ticinesi quale conseguenza dell’aggiornamento degli allegati 1 e 2 della Scheda R6 del Piano Direttore».

Questa Scheda, ricordiamo, tratta lo sviluppo degli insediamenti e gestione delle zone edificabili ed è al centro del dibattito politico dopo la modifica della legge sulla pianificazione del territorio LPT del 2012, che prevede l’introduzione dell’obbligo di riduzione delle zone edificabili sovradimensionate. «Questa situazione riguarda potenzialmente tutta la popolazione ticinese. È quindi necessario che i Comuni ricevono chiare risposte da parte del Dipartimento del Territorio», precisa il presidente distrettuale Michele Roncoroni

E proprio Roncoroni, a nome del Distretto Lugano, chiede al Dipartimento del territorio che venga fatta chiarezza al più presto in merito ai dati già ottenuti dai Comuni, che entro il termine del 19 ottobre 2024 avrebbero dovuto comunicare i risultati della verifica di dimensionamento dei relativi Piano regolatori.

«Chiediamo inoltre che venga effettuato un perfezionamento del modello di calcolo usato per tale verifica, dal momento che il modello attuale non tiene in considerazione numerosi parametri specifici del nostro Cantone».

Secondo il Distretto di Lugano del Centro, infatti, «non si valuta appieno la differenza tra i vari Comuni, l’età e la tipologia delle costruzioni (72,3% abitazioni monofamiliari), le abitazioni secondarie e il rapporto tra sviluppo demografico e sviluppo dei posti di lavoro».

In questo senso il Distretto sostiene la mozione del 15 aprile 2024 presentata dai Deputati in Gran Consiglio Gianluca Padlina e Omar Terraneo “Per una modifica urgente del metodo di verifica del dimensionamento delle zone edificabili dei Comuni ticinesi”.

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