Prima medaglia per la Svizzera, che festeggia grazie al fenomenale Beat Feuz. Sul podio anche Clarey e Mayer.
Qualche sbavatura di troppo per il nidvaldese Marco Odermatt, settimo a +0"71.
PECHINO - Missione compiuta! Il 34enne Beat Feuz, con una prova eccezionale, ha conquistato l'oro in Discesa regalando alla Svizzera la prima medaglia alle Olimpiadi di Pechino.
Il fuoriclasse bernese, impeccabile nelle sue traiettorie, ha chiuso in 1'42"69 lasciandosi alle spalle il francese Johan Clarey (argento a +0"10) e l'austriaco Matthias Mayer (+0"16). Ai piedi del podio il canadese James Crawford (+0"23) e il norvegese Aleksander Kilde (+0"51).
Marco Odermatt ha invece pagato a caro prezzo qualche errore di troppo, dovendosi infine accontentare del settimo posto (+0"71 da Feuz). Il prodigio nidvaldese cercherà di rifarsi già domani in super G, regalando altre gioie ai tifosi rossocrociati.
Piuttosto deluso della sua performance l'altro elvetico Nils Hintermann (+1"39). Più attardato Stefan Rogentin (+2"26).
Per Feuz, campionissimo capace di ritoccare ulteriormente il suo palmarès già impressionante, si tratta del primo oro olimpico. Quattro anni or sono a Pyeongchang aveva conquistato un bronzo (Discesa) e un argento (in super G). Nel 2017, ai Mondiali di St. Moritz, sempre in Discesa aveva conquistato il metallo più prezioso. Nella sua bacheca ricordiamo anche i quattro globi di specialità nella disciplina regina.