Non si placa, anzi, l'emergenza roghi nello Stato americano. Le foto spettacolari ma anche spaventose
LOS ANGELES - Prima era uno, ora sono due gli incendi colossali che stanno devastando i boschi e le cittadine della California settentrionale.
Il primo è il Dixie Fire, uno dei più grandi in assoluto della storia dello Stato, contenuto solamente attorno al 30% e che ha arso circa 240mila ettari di macchia, distruggendo 1'208 strutture attraverso le contee di Plumas, Butte, Tehama e Lassen.
Il secondo è il Caldor Fire che è fra lunedì è martedì è esploso triplicando di dimensione e «diventando un rogo mostruoso da più di 12mila ettari», in grado di divorare - letteralmente - il paesino di Grizzly Flats, nella contea di El Dorado scrive il Los Angeles Times.
Stando alla CNN, al momento il Caldor Fire non è stato arginato (0% di contenimento) dagli sforzi dei vigili del fuoco il cui lavoro è reso ancora più arduo dalla siccità, particolarmente rigida quest'anno, e i venti roventi. Al momento gli sfollati sono circa 6'850, confermano le autorità. Due persone sono rimaste ferite in modo grave dalle fiamme.