In un discorso al Parlamento il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito che la Russia non sarebbe colpevole della guerra in corso
MOSCA - Il presidente russo Vladimir Putin è salito martedì mattina al Parlamento. Il suo discorso alla Duma arriva a pochi giorni dalla fine del Consiglio di Sicurezza di Monaco, dove Cina e Stati Uniti hanno dibattuto attivamente e generando non poca preoccupazione, sulla situazione politica mondiale attuale. Gli Usa sostengono la tesi secondo cui Pechino sia pronta a inviare armi a Mosca. La controparte ribatte invece che la «situazione è fuori controllo» e che sia «imperativo tornare al dialogo».
«Sono stati loro» - Il discorso di Putin è cominciato intorno alle dieci (ora svizzera). E in pochi minuti ha cominciato a ripercorrere quelli che possiamo dire i suoi classici. Innanzitutto ha spiegato che la Russia ha avviato «l'operazione militare speciale» senza in realtà avviare la guerra. «Loro l'hanno cominciata (Occidente e Stati Uniti, ndr). Noi abbiamo usato la forza per fermarla».
«Noi sapevamo nel mese di febbraio del 2022 ciò che sarebbe successo, ossia che Kiev fosse pronta per un'azione militare nel Donbass. Ciò era in contraddizione con la risoluzione dell'Onu». E quest'azione, che Putin afferma di aver voluto impedire, sarebbe servita all'Occidente «per stabilire un potere illimitato e spingersi fino a Sebastopoli dopo la conquista del Donbass».
Una guerra contro l'Occidente - Secondo il presidente della Federazione, Nato e Occidente, ancora prima che si arrivasse allo scontro vero e proprio, «stavano considerando di fornire armi all'Ucraina». Ha quindi accusato l'Occidente di «giocare sporco» con le persone e con l'Ucraina, citando la Jugoslavia, l'Iraq e la Siria e «secoli di colonialismo e dittatura. Ha ingannato la propria gente».
La Russia non è in guerra con il popolo ucraino, ha rimarcato Putin. «L'ho già detto tante volte». Semmai sono loro a essere «ostaggi del regime di Kiev e dei suoi padroni occidentali, che hanno occupato il paese politicamente, militarmente ed economicamente». E aggiunge che l'Occidente «sta cercando di trasformare un conflitto locale in una guerra mondiale». Per cui «reagiremo in modo appropriato. Perché stiamo parlando della sicurezza e dell'esistenza del nostro Paese».
Un tema, questo, ampiamente affrontato durante il Consiglio di Sicurezza tenutosi a Monaco lo scorso weekend. «Sono state mosse accuse infinite contro la Russia».
Due mondi diversi - Ha quindi aperto una lunga parentesi sulle "differenze" tra Russia e Occidente. «Lì la pedofilia è una cosa normale e viene riconosciuto il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Non che io non sia d'accordo. Sono adulti. Hanno il diritto di vivere la loro vita. Siamo sempre stati molto tolleranti su questo in Russia».
«Ma le Sacre Scritture ci dicono che il matrimonio può essere celebrato unicamente tra uomo e donna». E aggiunge che il comportamento dell'Occidente «cerca di destabilizzare la Russia».
«Una guerra di aggressione fallita» - I fronti aperti «dall'Occidente», continua il presidente, sono vari. «Non si tratta solo di un'aggressione militare e di propaganda, ma è anche economica. E non sono riusciti a raggiungere nessuno dei loro obiettivi».
«Anzi, stanno soffrendo delle loro stesse azioni, provocando un aumento dei prezzi nei loro paese, la chiusura di fabbriche, il collasso del settore energetico. E stanno dicendo ai loro cittadini che la colpa è dei russi». Al contrario, continua, «l'economia Russa è forte. Stiamo facendo affari con svariate aree del mondo».
Inoltre «ci stiamo dotando di nuove tecnologie, volte a migliorare la preparazione al combattimento. Il 90% della forza di deterrenza russa è dotata di armi con tecnologia nucleare avanzata».
«Armi nucleari puntate» - Stando a quanto affermato recentemente dai capi di stato e primi ministri di Stati Uniti, Francia e Regno Unito, Putin afferma che queste tra nazioni abbiano «le loro armi nucleari puntate contro la Russia. E, per giunta, né gli Stati Uniti né la Nato permettono che vengano effettuati controlli sui loro armamenti».
«Se le relazioni tra Russia e Stati Uniti si sono deteriorate, non è certo colpa nostra. Gli Stati Uniti stanno distruggendo passo dopo passo il sistema di sicurezza mondiale e ignorando il controllo degli armamenti». Per questo «sospendo il trattato New Start. Perché non posso permettere agli ispettori americani di visitare i siti nucleari russi mentre Washington è intenta a infliggerci una sconfitta strategica». E continua che se un attacco nucleare verrà lanciato, «non saremo noi i primi a colpire».
Attacco hacker - Nel frattempo il Parlamento russo è stato vittima di un attacco informatico che ha interrotto a più riprese la diretta del discorso del presidente, trasmessa via web e radio dalla compagnia televisiva e radiofonica di Stato.
Le parole di Putin «sono assurde»
La Casa Bianca denuncia «l'assurdità» del discorso odierno al parlamento del presidente russo Vladimir Putin, che ha ripetutamente attaccato l'Occidente. «Nessuno sta attaccando la Russia. C'è una sorta di assurdità nell'idea che la Russia sia sottoposta a una qualche forma di minaccia militare da parte dell'Ucraina o di chiunque altro», ha dichiarato ai giornalisti il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan.
«Putin ha dimostrato pubblicamente la sua irrilevanza e la sua confusione. Non ha soluzioni promettenti e non ne avrà. Perché ovunque ci sono "nazisti, marziani e teorie del complotto"... Sic transit gloria mundi di Putin nel parlamento russo», ha invece scritto su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere presidenziale ucraino commentando l'intervento del presidente all'Assemblea Federale. (Ats ans)
🔴 #LIVE: President Vladimir Putin addresses the Federal Assembly (Russia’s two-chamber Parliament). https://t.co/iQgxwU85U4
— MFA Russia 🇷🇺 (@mfa_russia) February 21, 2023