Nella giornata di giovedì il presidente Volodymyr Zelensky e il suo omologo cinese Xi Jinping si sono sentiti per la prima volta al telefono
KIEV - La telefonata di ieri tra il presidente Xi Jinping e l'omologo Volodymyr Zelensky, "su richiesta" di quest'ultimo, «è un passo importante che la Cina ha compiuto per promuovere una soluzione politica alla crisi in Ucraina e dimostra ancora una volta la posizione coerente della Cina nel promuovere la pace e i colloqui».
È quanto ha affermato il ministro degli Esteri cinese Qin Gang in un incontro avuto a Xi'an con le controparti dei Paesi dell'Asia centrale.
«Non importa quanto sia complicata, una crisi deve essere risolta attraverso i negoziati», ha affermato Qin, secondo una nota diffusa dalla diplomazia di Pechino.
Qin ha affermato che lo sviluppo della crisi ucraina fino a oggi «ha un profondo background storico e complesse ragioni pratiche», ribadendo che «non importa quanto sia complicato, c'è soltanto un modo per risolvere un conflitto ed è politicamente».
La Cina e i Paesi dell'Asia centrale «hanno opinioni e posizioni simili sulla crisi ucraina: siamo disposti a continuare a lavorare insieme a tutte le parti per accumulare consenso e sollecitare la comunità internazionale in vista della formazione del massimo comune denominatore per la risoluzione della crisi ucraina».
La riunione di due giorni conclusasi oggi a Xi'an ha permesso a Qin di scambiare «opinioni approfondite sulle attuali questioni internazionali e regionali» con i ministri degli Esteri di Kazakhstan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan.