Cerca e trova immobili

GUERRA IN UCRAINAQuelle 21mila persone che continuano a opporsi al loro presidente

20.07.23 - 20:00
Non sono finite le proteste in Russia contro la guerra in Ucraina. E Amnesty chiede che vengano messe sul tavolo delle discussioni
Reuters
21 settembre 2022
21 settembre 2022
Quelle 21mila persone che continuano a opporsi al loro presidente
Non sono finite le proteste in Russia contro la guerra in Ucraina. E Amnesty chiede che vengano messe sul tavolo delle discussioni

MOSCA - Tramite internet, alla radio o sempre più raramente in piazza: il dissenso contro la guerra in Ucraina continua a vivere all'interno dei confini del Cremlino. Lo dimostrano i reati ad hoc creati per reagire ai moti di protesta e le lunghe pene inflitte per una libertà di espressione che in Russia è oggi considerata reato.

A tracciare un quadro, oltre 500 giorni dopo l'inizio del conflitto, ci pensa Amnesty International con una lunga lettera che denuncia le pesanti rappresaglie che stanno subendo gli oltre 20mila attivisti arrestati nel corso del 2022. Per spiegarla con le parole del ricercatore russo per l'Ong Oleg Kozlovsky: «La repressione in Russia è radicata, e una gamma complessa ed estesa di tattiche è sempre più utilizzata come arma per mettere a tacere il dissenso contro la guerra».

I manifestanti pacifici e coloro che condividono informazioni critiche sulle forze armate russe, continua il ricercatore, «devono far fronte a gravi sanzioni penali, amministrative e di altro tipo. Nuove leggi assurde che criminalizzano chi esprime liberamente le proprie opinioni sono state adottate e immediatamente messe in pratica. Il sistema di giustizia penale viziato, caratterizzato da processi profondamente ingiusti, è stato utilizzato per comminare pene detentive e multe elevate per mettere a tacere i critici in risposta al minimo dissenso».

Fino a 15 anni - Le nuove leggi a cui si riferisce il ricercatore sono quelle che definiscono reato la "diffusione di informazioni consapevolmente false sull'uso delle Forze Armate" e il "ripetuto discredito delle Forze Armate o degli organismi statali". Le norme stabiliscono inoltre che per il primo crimine possono essere comminate pene fino a quindici anni, mentre per il secondo fino a sette.

Ancora prima però di arrivare all'eventuale condanna, spiega Amnesty, le autorità usano altri modi per fare pressione sugli oppositori a quella che il Cremlino ha sempre definito una "operazione militare speciale". Ad esempio vengono spesso utilizzate le procedure amministrative che «mancano di qualsiasi garanzia di un processo equo». In che modo? «I giudici spesso respingono le prove convincenti della difesa e si basano esclusivamente sui rapporti della polizia, a volte palesemente falsi, per ritenere che i manifestanti violino le norme sulle assemblee pubbliche o commettano gli assurdi reati di "discredito" introdotti di recente, e pronunciare condanne quali multe salate o la detenzione amministrativa».

Pressione sulle personalità pubbliche - Per quanto riguarda le persone note, le autorità russe hanno implementato una serie di tattiche volte a reprimere e fare pressione sulle voci critiche. Tra queste possiamo trovare i licenziamenti arbitrari, la cancellazione di concerti ed eventi pubblici con le conseguenti scuse forzate in video.

Altre personalità pubbliche vengono invece bollate come "agenti stranieri" e anche in questo caso ci sono delle conseguenze: restrizioni alle attività personali e professionali, perdita del lavoro e il peso - chiaramente - dello stigma».

Ma veniamo ai numeri. Nel 2022, 21mila persone sono state arrestate e sanzionate principalmente per aver partecipato a proteste pacifiche in piazza o per aver criticato su internet le decisioni del presidente Vladimir Putin e della sua cerchia di fedeli. Di tutte le persone finite in manette, 2'307 sono state sottoposte a detenzione amministrativa. Mentre altre ancora devono pagare ingenti multe.

Sostegno internazionale - Amnesty esorta quindi le autorità russe ad abrogare queste leggi repressive, a rilasciare immediatamente e incondizionatamente tutte le persone detenute solo per aver espresso pacificamente le proprie opinioni e a garantire la tutela del diritto alla libertà di espressione.

«Chiediamo alla comunità internazionale di discutere questi casi con le autorità russe, di sostenere gli attivisti perseguitati in Russia e all'estero, anche partecipando alle udienze in tribunale, di garantire procedure di asilo eque ed efficaci e di rafforzare i meccanismi internazionali per affrontare le violazioni dei diritti umani in Russia».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Eventhorizon 1 anno fa su tio
Sono contro un presidente marionetta? Mi pare il minimo. Que viva Putin!

medioman 1 anno fa su tio
Non cambia niente tra oppositori russi e automobilisti svizzeri. Multe elevatissime, pene detentive e leggi assurde. Qualcuno ha detto che basterebbe soltanto rispettarle, andare piano e non protestare 🤣🤣

Poraccio 1 anno fa su tio
Risposta a medioman
Hai tutto il diritto di fondare un'associazione contro i radar e limiti di velocità, proporre iniziative e andare in piazza a protestare. Ma è più facile fare le vittime su tio, giusto?

LaLussy 1 anno fa su tio
Risposta a medioman
😂😂

Ulk 1 anno fa su tio
Risposta a Poraccio
Kiev intende sterminare gli uomini Ucraini...qualcuno prova a non farsi ammazzare. Purtroppo il regime democratico non li lascia fuggire e sono obbligati a morire. Gli ucraini che vediamo sono vicini a Zelensky.

Gemelli57 1 anno fa su tio
Gran bel paese non c'e' che dire! Lo consiglio vivamente agli utenti di cui sotto (non tutti) ma ci siamo capiti!

Arcadia7494 1 anno fa su tio
21'000 persone che, mettendo a rischio il loro presente , forse contribuiranno ad un futuro migliore per il loro paese. Noi nel frattempo dobbiamo sorbirci le scempiaggini dei Filo.putiniani. A ciascuno il suo.

Mabilo 1 anno fa su tio
Amnesti è intervenuta nel 2014 per difendere gli abitanti filorussi del Dombass dagli attacchi degli ucraini?

Keope1963 1 anno fa su tio
Risposta a Mabilo
Gli attacchi finti intendi? Quelli fatti da forze russe travestiti da ucraini per esacerbare le tensioni e la dissidenza filorussa? Si per quello Amnesty se ne è guardata bene di intervenire!

NiruBlastingBoomer 1 anno fa su tio
Risposta a Keope1963
ahahahahahahahahhahahahahahahah fai ridere keope

Keope1963 1 anno fa su tio
Risposta a NiruBlastingBoomer
Cosa pensi che sia successo in Cecenia e in Georgia?

Tiki8855 1 anno fa su tio
È molto divertente vedere i filmati di giovani ucraini che se la godono sulle spiagge di mezza Europa affermando che della guerra in Ucraina se ne fregano....

TheQueen 1 anno fa su tio
Risposta a Tiki8855
È inutile che cambi discorso. Ti daranno la medaglia per “maestro di rigira-frittate”

Roggino 1 anno fa su tio
Risposta a Tiki8855
Mi fa piacere che ti diverti, purtroppo il popolo che vive sotto il regime per cui tu fai il tifo non si diverte così tanto, anzi…

centauro 1 anno fa su tio
Risposta a Tiki8855
Povero Tiki ormai sempre più solo che tifa per il dittatore do Mosca, dev'essere parecchio imbarazzante sentirsi dalla parte degli invasori post comunisti.

Poraccio 1 anno fa su tio
Risposta a Tiki8855
Tiki è il parente alcolizzato che si presenta ogni anno a natale e bisogna sorbirsi le sue allucinazioni etiliche senza senso annuendo e trattenendo le risate

LaLussy 1 anno fa su tio
Risposta a Roggino
Roggino: 21mila su 146.1mio sono lo 0.014% della popolazione!

Poraccio 1 anno fa su tio
Risposta a LaLussy
21 mila sono solo quelle arrestate, ti pare poco?

Roggino 1 anno fa su tio
Risposta a LaLussy
LaLussy, hai dimenticato almeno il paio di milioni che hanno lasciato il paese per lo stesso motivo, per non parlare di quei milioni che sono silenti e sopportano, ma che di sicuro non se la stanno passando bene, etc…

Sig der sauer 1 anno fa su tio
Risposta a TheQueen
Quando è in difficoltà devia subito il discorso, infantile!

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
Bisognerebbe congratularsi con Amnesty per non menzionare minimamente le stesse identiche cose che capitano allo stesso tempo in Ucraina. Peccato, un’altra istituzione internazionale che si è fo tt uta la credibilità

Pedrolino 1 anno fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
Certo, hai qualche foto? 😅🤣🤣

Roggino 1 anno fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
Non prendertela con Amnesty se non sei nemmeno in grado di cercare due documenti sul loro sito… 🤭

Sig der sauer 1 anno fa su tio
Risposta a Pedrolino
E qui tilly si vede tutto il tuo limite…

Keope1963 1 anno fa su tio
Non vedo i commenti dei volontari filo ruzzi e nemmeno emettere un solo vagito da parte loro su Tio… 🤷‍♂️ perché non provate ad esprimersi liberamente in Ruzzia? Potreste forse farla franca con le vostre trollate ma quanto durereste in un regime simile?

Dal lacc 1 anno fa su tio
Risposta a Keope1963
perchè nella nostra stupenda nazione abbiamo i bot per verificare che un commento sia idoneo per essere pubblicato su una piattaforma come tio...ma è giusto per non offendere nessuno..libertà di espressione massima..viva l'europa

Keope1963 1 anno fa su tio
Risposta a Dal lacc
E come li chiami arrivano con le solite incredibili litanie

Poraccio 1 anno fa su tio
Risposta a Dal lacc
È un sito gestito da privati come vogliono loro, però sei libero di fare un cartellone con le tue idee e andare in piazza. O comprarti un dominio, farti il tuo sito ed esprimere le tue idee. Cose che in russia ti farebbero finire in prigione

Pensopositivo 1 anno fa su tio
Niente di che stupirsi...
NOTIZIE PIÙ LETTE