Solo una deve essere ancora identificata. Procedono le operazioni che riguardano sia il Bombardier che il Black Hawk
WASHINGTON - Si è concluso il lavoro dei sommozzatori e delle squadre di soccorso impegnate nel fiume Potomac nel distretto di Columbia. I corpi di tutte le 67 vittime dell'incidente aereo della scorsa settimana sono stati recuperati.
Nei prossimi giorni partiranno le operazioni riguardanti i resti dell'aereo di linea e dell'elicottero Black Hawk dell'esercito statunitense. Nel comunicato diffuso martedì è stato spiegato che sono stati identificati i resti di 66 delle 67 persone coinvolte. Si tratta, lo ricordiamo, di 63 persone che si trovavano sul volo gestito da una sussidiaria della American Airlines e dei tre membri dell'equipaggio dell'elicottero militare. L'identificazione dell'ultima vittima sarà probabilmente compiuta nelle prossime ore.
«Mentre tutte le vittime sono state identificate, le operazioni di recupero continueranno con un impegno rigoroso per il recupero dignitoso di eventuali resti aggiuntivi», hanno affermato i funzionari di Washington. Le operazioni sono legate alle condizioni ambientali e delle maree, hanno spiegato. Al momento è stata portata a riva una parte del Bombardier. Le registrazioni audio contenute nelle scatole nere sono in fase di trascrizione.
L'esatta causa della collisione aerea non è stata stabilita. Sono in corso varie indagini per stabilire innanzitutto se il Black Hawk abbia seguito la rotta corretta e se il personale operativo della torre di controllo fosse sottodimensionato oppure no.