È la terza volta in pochi giorni, l'indice era crollato sotto il 7% facendo scattare i 15 minuti di stop
NEW YORK - Wall Street affonda con lo S&P 500 che - nella peggior giornata dal 1987 a oggi - perde oltre il 7% e fa scattare le interruzioni che sospendono le contrattazioni per 15 minuti.
Prima dello stop il Dow Jones perdeva il 9,76% a 20'935,16 punti, il Nasdaq cedeva il 6,12% a 7392,73 punti mentre lo S&P 500 lasciava sul terreno l'8,14% a 2490,47 punti.
Giù anche il petrolio - Male il greggio le cui quotazioni perdono l'8,9% a 28,90 dollari al barile. Non fa eccezione il brent: scesosotto i 30 dollari al barile per la prima volta dal 2016. Il petrolio di riferimento per l'Europa perde l'11% a 30,11 dollari, dopo aver toccato un minimo di 29,96 dollari al barile.
Disastro anche a Zurigo - È un'altra giornata di crollo per la borsa svizzera, che come tutti gli altri mercati continentali soffre per le conseguenze economiche che si prospettano per la crisi del coronavirus. A poco più di due ore dalla chiusura l'indice SMI perde l'8,01% a 7697,24 punti.
Fra i titoli maggiormente sotto pressione Swiss Life (-17%), Credit Suisse (-14%) e LafargeHolcim (-14%). Una certa resistenza viene mostrata solo da Roche (-4%): tutti gli altri valori SMI fanno peggio.