Il Tour operator tedesco ha deciso importanti licenziamenti malgrado l'assegno da 1,8 miliardi dello Stato
BERLINO - Tui Group, tour operator tedesco leader globale del turismo presente anche in Svizzera, annuncia un pesante piano di ristrutturazione causa emergenza coronavirus con un previsto taglio di 8'000 posti di lavoro e del 30% dei costi.
La holding, che al momento - inclusa la compagnia aerea omonima e le strutture alberghiere controllate - impiega nel mondo 70'000 persone, ha di fatto congelato il business negli ultimi mesi. Ma ha incassato un prestito da 1,8 miliardi di euro garantito dallo Stato tedesco come forma di sostegno.
Per la prima metà del 2020 il gruppo ha indicato oggi in bilancio perdite per 845,8 milioni di euro, annunciando tuttavia l'intenzione di iniziare a riaprire alcuni resort e hotel in Germania «nei prossimi giorni» e di puntare a «reinventare» un'offerta parziale di vacanze estive possibili per questa imminente stagione segnata ancora dalla pandemia.