Joe Biden ha chiesto al Congresso 50 miliardi, iniziate le operazioni di lobbying
NEW YORK - I giganti della tecnologia statunitensi, tra cui Apple, Microsoft, Amazon, e Alphabet si sono alleati con i produttori di chip per fondare un nuovo gruppo di lobbying volto a far pressione sul Governo per la produzione in loco (negli USA) di semiconduttori.
Lo ha annunciato l'agenzia stampa Reuters.
La recente carenza globale di chip, lo ricordiamo, ha colpito duramente le case automobilistiche (ma non solo), con ad esempio Ford che ha detto che potrebbe dimezzare la produzione del secondo trimestre, e anche Stellantis che si è dichiarata «preoccupata».
La nuova alleanza tra Big Tech e produttori si chiama «Semiconductors in America Coalition» e mira a mettere una maggiore pressione sui legislatori statunitensi per realizzare i semiconduttori negli USA. «È necessario un robusto finanziamento per avere catene di approvvigionamento più resilienti e garantire che tecnologie fondamentali siano presenti quando ne abbiamo bisogno» ha detto il gruppo in una lettera indirizzata ai leader democratici e repubblicani del Congresso.
Le due camere statunitensi, lo ricordiamo, dovranno discutere il finanziamento del "CHIPS for America Act", presentato da Joe Biden, per produrre e mettere in vendita semiconduttori negli USA. Il Presidente statunitense, a tal riguardo, ha proposto di stanziare 50 miliardi di dollari.