L'esordio dell'ETF sulla criptovaluta a Wall Street ha fatto segnare un nuovo record
NEW YORK - Il Bitcoin corre e vola di record in record, sfondando nell'arco di poche ore prima quota 65.000 dollari e poi 66.000, involandosi verso la soglia dei 67.000.
A spingere la volata l'ottimismo sull'esordio a Wall Street del primo ETF legato alla criptovaluta, che ha chiuso la sua prima seduta in rialzo del 5% con scambi record per quasi un miliardi di dollari.
Il nuovo fondo, a cui fanno capo contratti future sul Bitcoin, rende più facile l'esposizione al mondo cripto per gli investitori visto che vanta la supervisione delle autorità di regolamentazione, eliminando così almeno in parte i timori di un mercato nero fatto di illeciti. Oltre a collocare la valuta digitale accanto agli altri asset tradizionali quali titoli azionari e bond, regalandole così un ingresso nell'establishment della finanza.
L'iniziale successo dell'ETF - il ProShares Bitcoin Strategy ETF - ha alimentato l'euforia dei fan del Bitcoin e dell'industria cripto, sempre più convinti che sia ormai arrivato il momento per un'adozione di massa delle valute digitali.
Un ottimismo che ha spinto il Bitcoin prima a 65.000 dollari, poi a 66.000 e poi a un passo dai 67.000, per l'esattezza a 66.722 dollari. Dall'inizio dell'anno la criptovaluta ha guadagnato quasi il 130%, dopo aver segnato un +300% lo scorso anno.
E la corsa appare destinata a continuare: nelle prossime settimane è atteso l'esordio di altri ETF legati al Bitcoin, con i quali si stima verrà aperta ancora di più la via verso il mercato cripto anche per gli investitori che, seppur interessati al settore, vi hanno finora mantenuto le distanze temendo l'incertezza delle regole e gli eccessivi.
Nonostante i record e l'ottimismo, diversi analisti restano scettici sul Bitcoin e le criptovalute soggette, a loro avviso, a oscillazioni ancora troppo elevate dei prezzi che ne mettono in dubbio il valore. Dubbi che sembrano mostrare come per l'industria cripto c'è ancora strada da fare prima di convincere il grande pubblico.