La Banca cantonale di Zurigo prevede, per il 2025, una riduzione del tasso ipotecario di riferimento
ZURIGO - Due terzi degli inquilini potrebbero presto aver diritto a una riduzione dell'affitto: lo afferma la Banca cantonale di Zurigo (ZKB) che prevede un abbassamento del tasso ipotecario di riferimento.
Il parametro stabilito a scadenza trimestrale dall'Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) sulla base del costo medio dei prestiti ipotecari scenderà al più tardi nel marzo 2025, affermano gli esperti di ZKB in un'analisi odierna del mercato immobiliare.
Coloro che hanno subito i due aumenti intercorsi l'anno scorso (che hanno portato l'indicatore dall'1,25% all'1,75%) potranno beneficiare di una riduzione della pigione. Questo vale per circa un terzo delle famiglie in affitto, che potranno così reclamare almeno una parte dell'aumento. «Chi ha ricevuto di recente una lettera sgradevole con il rincaro della pigione presumibilmente ora sarà altrettanto disposto a inviare una missiva al padrone di casa», scrive l'analista Ursina Kubli.
È probabile che soprattutto i locatori istituzionali ricevano questo tipo di posta nel prossimo futuro. «Questo perché la nostra analisi mostra che in passato hanno trasferito gli aumenti degli affitti più frequentemente dei proprietari privati», afferma l'esperta. Nell'ultimo trimestre, ad esempio, solo il 7% delle famiglie in affitto con proprietari privati ha trasferito un rincaro dell'affitto, rispetto al 13% dei fondi pensione, delle compagnie di assicurazione e dei fondi immobiliari. Uno dei motivi è che in passato i locatori istituzionali hanno trasmesso più frequentemente le riduzioni dei tassi di interesse di riferimento ed è quindi più probabile che fossero autorizzati ad aumentare gli affitti. Anche il rapporto personale tra locatori e inquilini potrebbe però aver giocato un ruolo, causando una certa esitazione da parte dei privati.
Ma ci sono pure altri locatari che potrebbero vedere scendere il costo dell'alloggio. Oltre al terzo degli inquilini il cui affitto è stato aumentato di recente, ZKB stima che ci sia una frazione altrettanto grande che può chiedere una riduzione perché non tutte le diminuzioni del canone sono state richieste in passato. «Questo terzo coglierà il momento in cui si parla molto degli alti e bassi del tasso ipotecario di riferimento come un'opportunità per tornare a essere attivo?», si chiede la specialista. La risposta arriverà nel 2025.