Il ministro degli Esteri ucraino Pavel Klimkin critica duramente la decisione di presentare Yulia Samoilova, "colpevole" di una visita in Crimea nel 2015
KIEV - Il ministro degli Esteri ucraino Pavel Klimkin ha definito una «provocazione» la scelta di candidare la cantante pop disabile Yulia Samoilova come rappresentante della Russia all'Eurovision.
«L'SBU (i servizi di sicurezza ucraini, ndr) - ha detto - sta facendo un controllo, c'è la denuncia - sulla visita della Samoilova in Crimea nel giugno del 2015, ndr - e ritengo che la legge deve essere unica per tutti». «La Russia - ha aggiunto - si esercita da molti anni nella provocazione». Lo riporta la Tass che cita media ucraini.