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NUOTOUn ex campione pensa al doping per battere il record mondiale

11.02.24 - 08:00
I soldi contano
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Un ex campione pensa al doping per battere il record mondiale
I soldi contano
L'ex nuotatore James Magnussen, 32 anni, sta valutando la possibilità di rientrare per partecipare a Giochi senza test antidoping.
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CANBERRA - L'ex nazionale australiano James Magnussen ha dichiarato di essere pronto ad assumere sostanze dopanti per tentare di battere il record mondiale dei 50 metri stile libero e, così, intascare un premio di un milione di dollari. Il 32enne nuotatore, campione del mondo nei 100 metri stile libero nel 2011 e nel 2013, vuole "tornare" dalla pensione per prendere parte agli Enhanced Games, manifestazione che, per regolamento, non prevede test antidoping.

"Il denaro gioca un ruolo importante"

Uscito l'ultima volta dalla piscina nel 2018, Magnussen sarebbe il primo grande nome ad aderire al controverso progetto (non soggetto alle regole dell'Agenzia mondiale antidoping) lanciato nel 2023 dall'imprenditore australiano Aron D'Souza.

«Se mi avessero chiesto di partecipare durante la carriera la mia risposta sarebbe stata completamente diversa. Voglio essere sincero, il denaro gioca un ruolo importante: un premio di 1,6 milioni di dollari australiani (circa 1 milione di dollari USA) è difficile da ignorare. Gli atleti in pensione non ricevono opportunità del genere tutti i giorni», ha spiegato l'ex campione.

Il brasiliano Cesar Cielo Filho detiene il record dei 50 metri stile libero (20"91) dal 2009, quando lo stabilì indossando un supercostume ad alta tecnologia, che da allora è stata vietato. Magnussen, il cui primato personale è di 21"52, ha ribadito che non correrà alcun rischio per la salute. «Voglio essere circondato dagli specialisti giusti e da un buon supporto medico. Voglio fare le cose per bene», ha sottolineato.

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