L'attaccante aveva lasciato Zurigo a metà dicembre per accasarsi alla Valascia
«La mia famiglia ha una casetta di vacanza a Piazzogna. È qui dove mi allenerò quest'estate»
ZURIGO - Era arrivato in Leventina il 19 dicembre per dare una mano a un Ambrì incerottatissimo. Nei mesi a seguire Mattia Hinterkircher non si è mai tirato indietro, calandosi alla perfezione nella sempre speciale realtà biancoblù. Il 25enne, al quale per il momento non è stato rinnovato il contratto, spera di poter continuare la sua avventura alla Valascia. Nel frattempo, in questo periodo particolare della nostra esistenza, il diretto interessato sta investendo le sue giornate badando soprattutto a sé stesso.
«Negli ultimi giorni mi sono recato a Zurigo perché ho dovuto lasciare il mio appartamento. Ho approfittato di questo per trascorrere del tempo con la mia ragazza e la famiglia. Ora, però, tornerò in Ticino per allenarmi».
Come sta "viaggiando" la quarantena di Mattia Hinterkircher? «In questo periodo ho riflettuto molto su quel che potrà essere il mio futuro. Mi sono spesso chiesto "chi sono?", "cosa voglio fare?". Ho avuto la fortuna di avere del tempo per rimettere al loro posto le giuste priorità. Alla luce di ciò reputo che queste settimane hanno avuto tanto valore per me...».
...e l'hockey rimane sempre in cima alle tue priorità? «Certo (ride, ndr). Mi sento bene, sono sano e non ho avuto infortuni particolari nella mia carriera. Questo mi permette di guardare al futuro con fiducia. I miei hobby? Suono la chitarra e poi studio psicologia, un mondo variato e molto utile in diversi campi della vita. Inoltre gli aspetti legati alla nutrizione mi hanno sempre incuriosito, leggo tante riviste per informarmi».
Come reputi la tua mezza stagione ad Ambrì? «In generale sono contento. Nella seconda metà della mia avventura ad Ambrì mi sarebbe piaciuto dare un contributo maggiore in termini offensivi, ma - con il rientro di alcuni giocatori - il mio ruolo è leggermente cambiato. In seguito, infatti, lo staff tecnico mi ha affidato compiti maggiormente difensivi: ho cercato di mettere tanta solidità sul ghiaccio soprattutto nei box-play. Nello spogliatoio biancoblù mi sono fatto tanti amici nuovi».
Ti piacerebbe rimanere? «Assolutamente sì. Purtroppo però oggi non so ancora se potrò continuare a giocare ad Ambrì. Di questi tempi si deve avere un po' di pazienza. Vedremo».
Hinterkircher-Ticino, un amore di lunga data... «Mi piace moltissimo questo Cantone, ho trascorso tantissime estati qui. La mia famiglia ha una casetta di vacanza a Piazzogna, luogo in cui mi allenerò nelle prossime settimane».
Due parole sul Cereda-style: come ti sei trovato con lui? «Mi piace tantissimo. È davvero incredibile la passione che mette e il modo in cui vive lo sport. Trasmette davvero un sacco di energia positiva. Come noi, anche lui vuole imparare molto da ogni allenamento e da ogni partita. Pretende tanto fisicamente e mentalmente, ma sa anche quando è giusto lasciarci un po' liberi e tranquilli con le nostre famiglie. Questi valori sono molto importanti».