Il 25enne è reduce da un periodo in Svezia: «Ho migliorato alcuni aspetti del mio hockey»
MONTEPULCIANO - Attualmente in vacanza a Montepulciano, in Toscana, Mattia Hinterkircher si sta godendo alcuni giorni di relax dopo settimane durante le quali ha investito tanto su sé stesso. Il lungo periodo di stop - scattato dopo la regular season - il 25enne lo ha sfruttato al meglio, seguendo diversi percorsi interessanti e arricchenti. In attesa di trovare una squadra da cui ripartire...
«Alcuni giorni fa mi sono sottoposto al test del covid risultando negativo - le parole del diretto interessato, arrivato ad Ambrì lo scorso dicembre - Devo dire che questi mesi sono trascorsi velocemente per me, ho fatto tantissime cose. Mi sono tenuto in allenamento con un personal trainer che funge anche da mental coach. È un percorso che ho iniziato in aprile».
L'attaccante è reduce da un'altra avventura davvero interessante... «Sono da poco tornato dalla Svezia, dove ho potuto - grazie a diversi esperti - migliorare alcuni aspetti del mio hockey. Tecniche di pattinaggio, skills e tanto altro. Sono pure andato sul ghiaccio con alcuni giocatori della NHL come Rasmus Dahlin (Buffalo Sabres), Henrik Lundqvist (New York Rangers) e Andreas Johnsson (Toronto) e di SHL e AHL. Il livello era molto alto, direi l'ideale per prepararmi alla prossima stagione. Attualmente devo dire che mi sento davvero bene, sano e felice».
Il futuro di Hinterkircher non è ancora definito, ma qualcosa si sta muovendo... «Esattamente. Ci sono delle opportunità, sia in Svizzera che all'estero. Sto facendo le mie valutazioni, soprattutto per quanto concerne le possibilità al di fuori dei confini nazionali. Un "ritorno" ad Ambrì? Sarebbe senza dubbio una bella soluzione...».
Cosa ti rimarrà, dunque, di questo periodo strano della nostra esistenza? «A livello personale me lo immaginavo molto peggio. Sono maturato: mi sono organizzato al meglio e ho imparato ad ascoltare ancor di più il mio corpo. Sì, sono soddisfatto».