«Dopo 13 anni cosa posso raccontare?»
«Siamo legatissimi alla Cornèr Arena: è casa nostra».
LUGANO - Sorrisi, felicità, impazienza, ambizione. L’avvicinamento al campionato, prima che la tensione prenda il sopravvento, è da sempre elettrizzante in quel di Lugano. E queste settimane non fanno eccezione. La squadra nuova, la fiducia totale nel coach, nel suo staff, come nei giocatori, e le incognite legate alle rivali, fanno infatti sì che dalle parti della Cornèr Arena si possano permettere di guardare con curiosa positività a quel che sarà.
«Mi stavo chiedendo: “Dopo 13 anni cosa posso raccontare?” - ha ammesso la presidente Vicky Mantegazza - Siamo felici di essere qui, di iniziare un nuovo campionato. Speriamo di poter vivere una stagione serena, perché tutto l’ambiente bianconero ne ha bisogno. Non vediamo l’ora del 15 settembre».
La numero uno è contenta del gruppo allestito?
«Siamo tra le squadre più giovani del campionato e i giovani portano tanta velocità. Ci vorrà magari un po’ di pazienza, ma avere tanti ragazzi non vuol dire che non possiamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Abbiamo dato a Giana (coach Luca Gianinazzi, ndr) tanti giovani anche perché a lui piace giocare un hockey molto veloce. E poi, sicuramente tutta la concorrenza che c’è farà bene in squadra».
Prima come tifosa, poi dirigente…
«Io amo lo sport, amo l’hockey, amo il Lugano. Siamo all’inizio di una nuova avventura. Speriamo di avere anche quel pizzico di fortuna che magari ci meritiamo anche. Non vedo l’ora di vedere la pista con tutta la gente e di poter giocare le partite che contano».
La campagna abbonamenti sta dando risposte positive?
«Sono contenta. Si può sempre fare meglio, ma adesso toccherà a noi dimostrare alla gente che venendoci a vedere ci si può divertire. Se ci riusciremo, sono sicura che anche quei pochi abbonati che abbiamo perso per strada torneranno a sostenerci. Comunque siamo sul livello dell’anno scorso».
Il campionato sembra poter essere equilibrato.
«Se penso alle squadre che si qualificheranno ai playoff… se devo dire chi vedo fuori è difficilissimo. È un campionato bellissimo. Probabilmente anche il fatto che si vendono così tanti abbonamenti è perché questo è un prodotto che funziona. Noi ce la metteremo tutta. Suderemo cambio dopo cambio, ogni secondo per la maglia che indossiamo».
Alla pista c’è un nuovo schermo…
«Dovevamo dare qualcosa ai tifosi. Abbiamo tra gli stadi più vecchi della Lega, e quindi cerchiamo di arrangiarci come possiamo. Ringrazio comunque la Città di Lugano perché ci mette nelle condizioni ideali di poter giocare al meglio in questo stadio. La pista è sempre bella e affascinante. Siamo legatissimi alla Cornèr Arena. È casa nostra».