A quasi 24 ore dalla chiusura dei seggi, le elezioni comunali neocastellane restano senza vinti né vincitori.
Il vicecancelliere: «Abbiamo avuto problemi con il nuovo modulo di riconoscimento dei bollettini di voto».
NEUCHÂTEL - Le elezioni comunali neocastellane continuano a non avere ancora né vinti né vincitori. La causa è il «nuovo modulo di riconoscimento dei bollettini di voto», ha affermato il vicecencelliere Pascal Fontana in dichiarazioni riportate dal quotidiano locale Arcinfo. Ma intanto sulle reti sociali e non solo già piovono critiche per quella che non appare come una bella figura, in un cantone che si vuole orientato alla tecnologia.
Il problema concerne il modulo, che doveva sostituire ciò veniva fatto a mano, permettendo di semplificare il lavoro e di ricorrere a meno persone, ha spiegato Fontana. Di per sé invece il sistema informatico non è in discussione: era già stato utilizzato durante le elezioni federali del 2019, che sono andate perfettamente.
Cosa è successo? Dopo la prima parte del processo di conteggio, che è andata liscia, alla fine della mattinata è diventato chiaro che alcune delle immagini scansionate non potevano essere lette, ha affermato il funzionario. Il sistema è stato ripristinato nel pomeriggio, ma poi è andato nuovamente in panne.
I piccoli comuni hanno così scansionato manualmente i bollettini, mentre nelle città più grandi - tra cui La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel e Le Locle - si è deciso d'interrompere il conteggio «per garantire l'esattezza del risultato», secondo Fontana.
Quanto accaduto è comunque destinato a far discutere. Nell'articolo di fondo odierno Arcinfo non esita a parlare di «memorabile fallimento», le cui cause rimangono ancora confuse. «Si ha voglia di ridere e i neocastellani lo stanno facendo sulle reti sociali. Ma si ha voglia anche di piangere: avremmo potuto fare a meno di questa cattiva pubblicità per il nostro cantone, che ama vantarsi del suo know-how tecnologico».
«Temevamo che il coronavirus potesse disturbare la pubblicazione dei risultati, dissuadendo molti volontari dal venire a partecipare allo spoglio», prosegue l'articolo firmato dal caporedattore Eric Lecluyse. «Ironia della sorte, gli umani erano pronti, ma è il sistema che si è ammalato. Non solo il sistema informatico, ma anche quello amministrativo, che non è riuscito a consolidare le procedure di prova». Perlomeno, conclude il giornalista, c'è un rimedio radicale: si può sempre contare a mano.