Cantoni e laboratori cantonali non avrebbero rispettato gli intervalli prescritti dalla legge per le analisi sugli alimenti.
ZURIGO - Secondo il Controllo federale delle finanze (CDF), i controlli sui prodotti alimentari in Svizzera sono troppo pochi. «Tutti gli stabilimenti che abbiamo valutato non sono sufficientemente controllati», ha dichiarato alla SRF Gabriela Carappa, portavoce del CDF.
I controlli sono stabiliti per legge
La frequenza delle ispezioni è in realtà regolata dalla legge: panifici, pasticcerie, supermercati, macellerie, pescherie e catering, ad esempio, dovrebbero essere ispezionati ogni due anni.
Ma in realtà le verifiche non avvengono con questa frequenza. I macellai vengono ispezionati ogni tre anni anziché due, prosegue il rapporto. Le imprese di catering vengono ispezionate solo ogni otto anni, anziché due. Nel caso degli spacci aziendali, in media passano fino a tredici anni prima che venga effettuata un'ispezione.
I cantoni sono responsabili
Il CDF non è stato in grado di dire quali cantoni abbiano effettuato o meno buoni controlli, non avendo dati nel dettaglio. Tuttavia, il numero di stabilimenti per ispettore può fornire un'indicazione della qualità del servizio offerto.
Nei cantoni di Neuchâtel, Soletta o Basilea Città, si contano circa 400 stabilimenti per ispettore. Nei cantoni di Vaud, Berna o Zugo, invece, sono circa 1'000. Per fare chiarezza su questi numeri, il CDF scrive nel suo rapporto che un ispettore può visitare circa 200 stabilimenti all'anno.
I cantoni hanno ridotto le ispezioni sugli alimenti
La Fondazione per la protezione dei consumatori non si stupisce del fatto che in Svizzera i controlli sui prodotti alimentari siano troppo pochi: «Negli ultimi anni i cantoni hanno ridotto le ispezioni sugli alimenti», ha dichiarato alla SRF la direttrice generale Sara Stalder. Questo è preoccupante anche perché il mercato alimentare sta diventando «sempre più torbido».
Ora, il CDF fornisce suggerimenti per migliorare la cooperazione tra l'ufficio di coordinamento a livello federale, l'Ufficio federale per la sicurezza alimentare e veterinaria e i cantoni. Tuttavia, questi ultimi potranno continuare a decidere in autonomia il numero di ispettori da impiegare.
Decessi dovuti alla listeria nel formaggio
Fortunatamente accade raramente, ma anche in Svizzera il cibo fa ammalare le persone. Nel 2020, un caseificio del cantone di Svitto ha fatto notizia: dieci persone sono morte in agosto perché avevano mangiato formaggio infetto da listeria. Più recente il caso di listeria in un'azienda turgoviese al quale è stato ricondotto un decesso e almeno una ventina di ricoveri.